Trattare la linguistica non è sempre innocuo come può sembrare. Questa scienza parla di noi, di quel che siamo e di come ragioniamo; siamo quindi portati a credere di poterne parlare liberamente, senza troppa cura, certe volte anche senza le giuste conoscenze.
Una persona sorda può “ascoltare” la musica. Come? Occorre solo contemplare la possibilità che le parole “suono” e “silenzio” possano avere più di un significato.
La petizione contro lo schwa, promossa da Massimo Arcangeli, ha esasperato il dibattito: la lingua italiana è inclusiva, esclusiva o divisiva?
Come si usa... “piuttosto che”?
Il dibattito sull’uso corretto del “piuttosto che” imperversa ormai da anni, in alcuni casi assumendo i toni di una vera e propria crociata: canzoni, gruppi e pagine su Facebook tentano di contrastare l’eresia del valore…
La leggenda del latino d’Africa
Le lingue romanze hanno avuto fortune diverse: seguiamo da vicino la storia affascinante del latino d’Africa.
Italiano popolare: lingua per tutti, lingua per nessuno
Hò fatto”, “pasiensa”, “solenzio”: è la “lingua degli incolti”, come la definisce Tullio De Mauro. L’italiano popolare degli analfabeti (circa il 10% degli italiani), una “lingua altra” rispetto a quella standard. Si tratta di una varietà inclusiva o arretrata?
L'uso della virgola for Dummies – La Rana Bollita
La virgola. Quel minuscolo ciuffo d’inchiostro che ci fa dannare ogni volta che appare. Per fortuna, il tempo dell’incertezza è finito.
Cos’è un linguaggio, cos’è una lingua?
Cosa differenzia il linguaggio dalla lingua? Sembrano la stessa cosa, spesso si usano impropriamente come sinonimi, ma sono molto diversi.
L’italiano è morto, viva l’italiano
L’italiano parlato si sta modificando e differenziando dall’italiano scritto. La causa risiede nel fatto che si legge poco e si è superficiali nell’utilizzare espressioni e modi di dire senza verificarne l’esattezza. Conoscere una lingua richiede impegno e costanza che ti ripagano con grandi emozioni e umanità.
Un articolo che potrà farti arrabbiare, che potrai ignorare o di cui semplicemente ti dimenticherai quattro minuti dopo aver spento il telefono perché semplicemente non è importante.