Premio Strega 2023 – Le nostre recensioni dei candidati
Puntuali come ogni anno, vi proponiamo le nostre recensioni ai libri finalisti del Premio Strega nella sua ultima edizione.
Puntuali come ogni anno, vi proponiamo le nostre recensioni ai libri finalisti del Premio Strega nella sua ultima edizione.
Perché tendiamo a preferire i cattivi all’interno di film, di libri e serie TV? Gli psicologi in questi casi parlano di “fenomeno di familiarizzazione”, che fa ricordare più facilmente il volto dell’antagonista piuttosto che quello dell’eroe.
“Per il momento sto cominciando a scrivere di notte e sulla notte. Mi sbaglierò, ma se vuoi parlare della notte devi farlo in sua compagnia. Voli notturni su questi cieli argentini. Nella nostra bella lingua un solo verbo per volare e rubare. Quando volo di notte, ho l’impressione di rubarla”.
“Mi limitavo ad amare te” di Rosella Postorino racconta la fuga in Italia di un gruppo di orfani, o presunti tali, dai bombardamenti di Sarajevo del 1992.
Vi è mai capitato di entrare in libreria e di imbattervi nella sezione “BookTok”? Le librerie invase da copie del “Fabbricante di lacrime” o “La canzone di Achille” sono esempio di come il mondo dell’editoria stia cambiando con l’avvento di TikTok.
Premio Strega 2023: tra i dodici titoli finalisti troviamo “La Sibilla: Vita di Joyce Lussu” (Laterza, 2022), biografia scritta da Silvia Ballestra, e interessante approfondimento sulla vita di una donna di cui non si parla abbastanza.
Il “Continente bianco” di Tarabbia, candidato al Premio Strega 2023, riporta in chiave moderna una storia già narrata, storia di neofascisti, nella loro veste più fragile e reale.
L’importanza dell’arte e della storia, la tenacia durante il lockdown e la certezza che non è mai troppo tardi per studiare: questi sono le sfide e i sogni che Brianda Franco Salazar affronta ogni giorno.
I lettori più attenti avranno già sentito parlare di Sad Hot Girl Books, un’etichetta di marketing che include romanzi caratterizzati da protagoniste femminili in precarie condizioni emotive e relazionali.
Il progetto di aprire una Casa de Cultura per ricostruire un senso di comunità andato perduto è molto ambizioso: Brianda Franco Salazar, però, ha mantenuto tenacia e intraprendenza nonostante i momenti di difficoltà. Anzi, proprio in questi ha scoperto di avere accanto persone capaci di darle forza.