Il 18 ottobre 2024 Enrico Galiano ha portato in scena al LabOratorio San Filippo Neri lo spettacolo-lezione “Sei un mito!”; storie che, anche se antiche, continuano a risuonare nella nostra attualità.
“Maeve” di CJ Leede (Mercurio, 2024) non è un’opera perfetta, ma ha tanti pregi e tanti punti in comune con un film appena uscito al cinema, “MaXXXine” di Ti West (2024).
Un po’ romanzo universitario, un po’ romanzo di formazione, “La ricreazione è finita” di Dario Ferrari è una delle migliori uscite recenti, e, tra giochi di potere in università, ricerche in biblioteche dimenticate, cellule terroristiche anarcoidi e tanta – amara – ironia, getta un po’ di luce (e molte ombre) sul mondo dell’accademia italiana.
Giovani sul palco per le “Donne al Parlamento” di Aristofane
Il 15 marzo, presso la biblioteca Salaborsa di Bologna, si è portata in scena una Lettura pubblica delle “Donne al Parlamento” di Aristofane. Il progetto, coordinato da Valentina Garulli, ha visto il coinvolgimento di studenti universitari e studenti liceali, che si sono occupati di tradurre, allestire, mettere in musica e poi leggere sul palco il testo classico.
Anche quest’anno è arrivato il momento di vedere i libri – e quindi gli autori – finalisti alla LXXVIII edizione del Premio Strega (2024). Qui di seguito, puoi trovare i cinque titoli, con delle brevi presentazioni e gli…
Raffaella Romagnolo è una scrittrice e insegnante che con il recente “Aggiustare l’universo” è stata selezionata tra i dodici finalisti del Premio Strega 2024. Benedetta Del Re e Davide Lamandini hanno avuto la possibilità di porle alcune domande.
“Chi dice e chi tace” di Chiara Valerio, candidato al Premio Strega 2024, è un romanzo che racconta di un amore impossibile, di Scauri con la sua “grazia scomposta”, e di pochi detti e tanti non detti.
Giovedì 9 maggio Paolo Boccagni ha presentato il suo libro “Vite ferme” alla biblioteca Salaborsa di Bologna. A margine dell’evento, Davide Lamandini gli ha posto alcune domande sulla condizione dei migranti in Italia e sulle loro “vite ferme” all’interno di quella casa-parcheggio che è il centro di accoglienza.
Massimo Polidoro è uno scrittore, giornalista e divulgatore scientifico specializzato in scienza e pseudoscienza, segretario nazionale del CICAP. Davide Lamandini ha potuto fargli alcune domande sul rapporto tra la cultura umanistica e la scienza e sull’eredità di Piero Angela.
Il 5 maggio, al teatro Menotti di Milano, ore 21:00, andrà in scena l’ultimo dei dialoghi della rassegna La Scatola di Archimede, condotta da Massimo Polidoro. Al centro della discussione, la salute circolare.