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Insieme a te non ci sto più – News sul caso Ferragnez

caso Ferragnez

Il caso Ferragni-Fedez è lo specchio di un’informazione tiranneggiata dalla scandalistica, mentre il dibattito pubblico perde di vista i temi rilevanti. I Personaggi Pubblici sono riflessi delle frustrazioni collettive: c’è chi ora è vittima dello stesso sistema che ha utilizzato per finire sotto i riflettori. E c’è chi, prigioniero del proprio ruolo, incarna il pericolo (e la disperazione) di vivere solo per restare sotto i riflettori.


A volte è necessario fermarsi un attimo, e riflettere. Il trash italiano sta conquistando qualsiasi spazio pubblico, e anche i giornali che – un tempo lontano, a questo punto – avevano sempre avuto il ruolo di sbugiardare i bugiardi, di difendere l’idea di politica, di criticare il governo, di proteggere i deboli, sembrano provare un certo gusto nel focalizzarsi sugli argomenti superficiali, sui cosiddetti Personaggi Pubblici.

Oggi, purtroppo, tutto è un gossip. Ed è proprio leggendo il giornale che questa sera ho avuto l’occasione di capire che il dramma Ferragnez, lasciàti non so bene quanto tempo fa e come, è tutt’altro che risolto.

Le novità sul caso Ferragnez

Anzi, sembra proprio l’unica cosa che attualmente interessa (forse perché si sta avvicinando Sanremo) sia scoperchiare, ribaltare e osservare da vicino quella relazione che fino a due anni fa era l’icona di tutto ciò a cui si doveva aspirare: la donna che lavora senza occhiaie, bellissima, bionda, magra che incontra il ragazzo di strada che si è guadagnato da vivere da solo, che cambia per lei fino a costruire una famiglia con due perfetti bimbi confetto, belli anche quando non lo dovrebbero essere – tutti i bimbi sono belli, chiariamoci, ma da asociale 24enne che ancora è in quello stadio di vita in cui preferisce i cani al posto dei bambini posso affermare con una certa sicurezza che nessun bimbo appena nato possa essere definito ‘proprio carino’.

Insomma, ennesimo articolo su un ennesimo tradimento di Fedez ai danni di Chiara Ferragni. Fedez, che dice di averla amata, che la chiamamamma dei miei figli”, che non si vuole mischiare al polverone del Pandoro-gate perché lui è uomo d’onore, e mai farebbe cose del genere, a parte spremere sua moglie quanto è possibile per continuare a galleggiare sulla cresta della popolarità di livello Grande Fratello.

caso Ferragnez
Immagine di Fedez e Chiara Ferragni con i propri figli (Foto: Facebook).

Poi però, proprio riflettendo su quanto una società si identifichi nelle notizie che decide di trasmettere e in quelle che decide di lasciare da parte, mi sono detta: “Non è che c’è una morale anche in questo? Proviamo a dare un senso a questo aneddoto.

Cosa possiamo prendere dal trash, dal gossip, dagli affari privati dei Personaggi pubblici?”

Dure lezioni: per Chiara Ferragni…

La risposta è soggettiva, ma la mia è questa: a cosa ci insegna un Personaggio come la Ferragni, io rispondo nulla di che, se non quello che già sappiamo.

Che ci sono momenti in cui la vita va bene come ci sono momenti in cui la vita va male, e quando le cose vanno male il capro espiatorio è quel Personaggio a cui la vita non è andata che bene fino a quel momento in cui si è scoperto che c’era un motivo se le cose andavano così bene, e che quindi ora deve pagare una gogna pubblica grande quanto l’insoddisfazione di tutte quelle persone che hanno riversato su di lui tutto quello che loro non sono potute essere e non hanno potuto avere.

Chiara Ferragni nel reel condiviso di scuse sul suo profilo.

… e per Fedez

Un Personaggio come Fedez, invece, ha molto da insegnarci: ci insegna che spesso, chi eleggiamo come Personaggio famoso o importante non riesce più a fare a meno di quel ruolo, e pur di non abbandonare quella brillantezza che ti dà la fama, le urla quando passi per strada, le amicizie senza giudizio che puoi comprare, è disposto a sacrificare l’unica cosa che, nel corso della vita, può invece darti la forma di una persona reale, ossia l’amore incondizionato della famiglia.

Un Personaggio come Fedez insegna la differenza fra guadagnarsi la fama perché si è fatto qualcosa di bello, qualcosa di importante e qualcosa per cui si ha lavorato duramente nel corso della vita, ed essere al centro dell’attenzione perché si disturba, perché non ci si rassegna a lasciare il posto a chi è più meritevole di noi, e perché la pubblicità, che sia positiva o negativa, sempre pubblicità è.

Devo dire la verità, mi spaventa quanto cerchiamo di contattare altri mondi, oltre al nostro, altre realtà, quanto cerchiamo di vedere cosa c’è al di fuori della nostra dimensione, ma non ci concentriamo sul cercare di comprendere invece quella parallela, più lucente eppure così piena di ombra dei Personaggi pubblici.

Restare sotto i riflettori, comunque.

Il linguaggio di chi dopo un cancro al pancreas racconta – senza rispetto della moglie, della figlia, del figlio, e della vita stessa – un tentato suicidio per l’amore non corrisposto della sua ipotetica amante, è diverso dal nostro. Il linguaggio di chi per fama inventa o racconta una storia che rovina la vita di due bambini è, deve essere, per forza diverso dal nostro.

Il linguaggio di chi per qualche tempo in più sotto i riflettori tradisce la sicurezza di una moglie reale che lo ha sempre amato e lo ha sempre aiutato per una fantasia, è, deve essere per forza, diverso dal nostro.

Il linguaggio di chi si perde così in questa maniera triste, solo perché il pubblico lo ritrovi sempre, è e deve essere per forza diverso dal nostro.

caso Ferragnez
Fedez durante un concerto nel 2015 (Foto: Wikimedia).

Non tanto perché noi siamo i buoni e i Personaggi pubblici non lo sono, ma perché la loro vita, la loro personalità e la loro sicurezza gliele abbiamo donate noi, e noi possiamo riprendercele in ogni momento, lasciandoli nudi, irriconoscibili, soli.

No, il linguaggio di Fedez non è più il nostro da molto tempo. Dobbiamo credere che sia così per salvare noi stessi. Perché forse quello che nella vecchiaia un Personaggio ormai così negativo rimpiangerà sarà l’unica cosa che noi, persone comuni, libere e normali, gli abbiamo strappato via: l’umanità.

Elettra Dòmini

(In copertina, rielaborazione grafica a cura di Francesco Faccioli a partire da immagini di Tuttoggi e Rolling Stones)


Insieme a te non ci sto più – News sul caso Ferragnez è un articolo di Elettra Dòmini. Clicca qui per altri articoli dell’autrice.

Sull'autore

Vivo nella bellezza delle mie passioni, consapevole che un giorno, quando sarò una grande scrittrice, una ricercatrice di successo, o una professoressa di linguistica in università, tutto quello che mi ha permesso di diventare l'adulta che voglio diventare, lo avrò scelto da sola. Contenta. Ed entusiasta.
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