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On the road –  5+1 consigli per organizzare un Interrail low-cost

Interrail

Nell’immaginario collettivo, viaggiare in treno sembra immensamente romantico. Tuttavia, l’organizzazione può far svanire gran parte del fascino se non si sa come districarsi fra mezzi di trasporto, alloggi e altri dettagli. Dunque, ecco alcuni consigli utili per preparare al meglio un Interrail con budget limitato.


Come dimenticarsi dell’acclamato film Before Sunrise, in cui Julie Delpy ed Ethan Hawke si incontrano su un treno tra Budapest e Parigi e decidono, ammaliati da un colpo di fulmine, di spendere una nottata a Vienna? 

Nel film, Hawke menziona di aver girato per l’Europa con un pass Interrail, dandoci l’impressione che viaggiare in treno non sia altro che scendere spontaneamente in stazioni casuali, guardare panorami meravigliosi e innamorarsi di affascinanti sconosciuti. 

Purtroppo, organizzare un viaggio alla scoperta dell’Europa con Interrail non è altrettanto facile, ma alcuni consigli possono rendere la vita del viaggiatore più semplice e meno costosa.

immagine del film Before Sunrise
Scena del film Before Sunrise, foto: MUBI
1. Scegliere bene il pass

Può sembrare banale, ma il sistema su cui si basa l’Interrail non è immediato per chiunque – sicuramente non lo è stato per me.

Il sito Interrail Eurail offre diversi biglietti a costi differenti a seconda della fascia d’età dell’acquirente e del periodo di validità del pass, che varia da quattro giorni all’interno di un mese fino a tre mesi di viaggio consecutivi.

Esistono pass continui e flessibili. I pass continui consentono di viaggiare per un determinato numero di giorni consecutivi, mentre quelli flessibili sono biglietti cumulativi con cui si può viaggiare per quattro, cinque o sette giorni non consecutivi all’interno di un mese, o per dieci giorni entro due mesi. Il pass più conveniente è probabilmente quello valido per sette giorni in un mese, al costo di soli 282€ per i giovani tra i 12 e i 27 anni. In questo caso bisognerà scegliere sette specifiche date in cui si potranno prendere un numero illimitato di treni, dalla mezzanotte precedente il giorno di partenza a quella successiva il giorno di arrivo.  

Nel caso di treni notturni diretti, il pass conterà soltanto un giorno di viaggio invece che due. Al contrario, un viaggio notturno che comprenda cambi tra più treni necessiterà di due giorni di viaggio. Solitamente, si sceglie di utilizzare un giorno per passare da una città all’altra, per esempio da Vienna a Berlino, da Berlino a Copenaghen, e così via.

Treno in una stazione europea
Foto: Eryk Piotr Munk/Unsplash
2. Fare attenzione alle prenotazioni aggiuntive

Un mito da sfatare sul pass Interrail è, purtroppo, che da solo sia sufficiente a viaggiare su tutti i treni europei. Pur essendo convenzionato con la maggior parte delle compagnie ferroviarie europee, come Trenitalia o Deutsche Bahn, il pass è sufficiente a viaggiare solo nel caso di treni locali e regionali. 

Al contrario, per quanto riguarda treni ad alta velocità, notturni ed internazionali, la maggior parte delle volte è necessaria anche una prenotazione del posto a sedere, obbligatoria e a pagamento. Infatti, se un treno regionale risulta essere sold out, sarà comunque possibile imbarcarsi e sedersi per terra – per quanto scomodo, a mali estremi, estremi rimedi. Invece, la prenotazione del posto serve proprio ad evitare questa circostanza su treni a lunga percorrenza.

Il costo di prenotazione è in realtà molto economico, aggirandosi intorno a 5€ per posto. Ma è spesso necessario effettuare la prenotazione con largo anticipo, onde evitare di restare bloccati in una città e dover riorganizzare l’intero viaggio. Attenzione poi a conservare la ricevuta di prenotazione, in quanto la maggior parte delle volte il controllore del treno chiederà di vederla insieme al pass.

3. Dormire in treno o in ostello

Un modo per ottimizzare tempi e costi è sempre prendere un treno notturno.

Non si sprecheranno preziose ore di luce e sarà possibile risparmiare anche sul costo degli alloggi.

Qualora non fosse possibile, magari perché non esistono treni notturni tra una città e l’altra, oppure ci sono troppi cambi che non consentono di usare una sola giornata di viaggio, dormire in ostello diventa l’opzione migliore per limitare i costi.

Per quanto apparentemente scomodi, gli ostelli sono il compromesso perfetto per pagare poco e alloggiare nel cuore della città. Infatti, gli alberghi in centro sono solitamente costosi, mentre pernottare in periferia, pur limitando i costi per notte, comprende necessariamente una spesa aggiuntiva in trasporti pubblici o taxi.

Oltre a godere di posizioni centrali, la maggior parte degli ostelli offre anche attività gratuite o a costi ribassati (come serate giochi o giri dei pub), ideali per vivere la città e fare amicizia. Molti ostelli nei paesi scandinavi offrono addirittura una sauna in struttura e la possibilità di noleggiare pattini e slittini a costo zero.

Siti come Booking.com e Hostelworld.com offrono una grande varietà di ostelli, accompagnati da recensioni e da una votazione generale su ogni aspetto dell’alloggio. Inoltre, è fondamentale confrontare i prezzi tra le varie piattaforme di prenotazione e fare attenzione alle differenze di prezzo tra app e sito web. Per esempio, l’app per smartphone di Booking.com offre prezzi più bassi del sito.

4. Dove mangiare?

Una spesa che spesso si tende a sottovalutare nell’organizzazione di un viaggio è il costo del cibo, specialmente nelle mete turistiche più gettonate. Spesso, i locali in centro tendono delle vere e proprie trappole attira-turisti, offrendo specialità locali di qualità discutibile a prezzi elevati. Scegliere dove mangiare con un budget limitato ma con il desiderio di provare la cucina nazionale diventa così una vera e propria sfida.

Ovviamente, se si desidera solo il risparmio, l’ideale è mangiare al supermercato. Infatti, anche all’estero, la maggior parte dei supermercati offre una sezione panetteria, dove trovare prodotti caldi a prezzi convenienti.

Ma nel caso si voglia mangiare cibi tipici, sarà necessario fare una ricerca accurata. Piattaforme online come TripAdvisor sono particolarmente utili a trovare locali con prezzi che rientrino nel proprio budget. Da non sottovalutare sono anche i social network come Instagram e TikTok. I video di queste piattaforme diventano una fonte preziosa di informazioni, dando visibilità a locali poco conosciuti ma di ottima qualità.

Inoltre, da qualche anno a questa parte, i social pullulano di travel bloggers di ogni genere, che hanno portato attenzione a certi modi di viaggiare, come il viaggio low-cost, che prima non avevano la stessa risonanza.

5. Controllare le agevolazioni per studenti e giovani

Essere minorenni, studenti universitari oppure giovani sotto ai 30 anni può essere un vantaggio in molte città europee. Musei, chiese, palazzi e molte altre attrazioni turistiche offrono infatti vantaggiosi sconti o perfino entrate gratis a tutti i giovani studenti. Ovviamente, l’entità delle riduzioni varia da città a città. Per esempio, tutti i musei di Parigi sono gratuiti per i cittadini dell’Unione Europea sotto ai 26 anni, mentre quelli di Berlino offrono biglietti a pochi euro per gli studenti universitari.

Molte attrazioni turistiche offrono anche la possibilità di entrare gratuitamente durante alcuni giorni della settimana. Si tratta solitamente di chiese, come la Sagrada Familia di Barcellona, a cui è possibile accedere senza pagare soltanto la domenica mattina in occasione della messa, ma anche di alcuni dei musei più famosi del mondo, come il Munch Museum a Oslo, che permette ai visitatori di entrarvi a costo zero ogni mercoledì dopo le 18, o ancora di palazzi come il Parlamento tedesco a Berlino, alla cui cupola è possibile accedere gratuitamente a seguito di una veloce prenotazione online.

Tutte le informazioni sul costo dei biglietti sono facilmente reperibili su ciascun sito web, dove è possibile effettuare l’acquisto con una piccola spesa di prenotazione. Comunque, se la prenotazione non è obbligatoria, basterà presentarsi in loco con la propria carta d’identità per fruire degli sconti.

Foto: Zhiyuan Sun/Unsplash
Consiglio bonus. Imparare ad adattarsi a ogni imprevisto

Purtroppo, viaggi lunghi come quelli per cui si utilizza un pass Interrail sono soggetti ad essere costellati da imprevisti di ogni genere. Treni cancellati, in ritardo e coincidenze perse sono solo alcuni degli intoppi a cui si può andare incontro partendo per un viaggio di questo tipo. Diventa fondamentale l’arte di adattarsi e non farsi prendere dal panico, al fine di trovare la soluzione migliore a ogni problema. 

La maggior parte delle compagnie ferroviarie estere non gode del miglior servizio clienti — non aspettatevi di ricevere risposta immediata a e-mail e telefonate — ma compensa con ottime politiche di rimborso. Per esempio, prendere un altro treno perché il proprio è stato cancellato non comporta nessun costo aggiuntivo. Oltre a ciò, se in una giornata particolarmente sfortunata il prossimo treno disponibile dovesse essere il giorno dopo, compagnie ferroviarie come Deutsche Bahn in Germania o SJ in Svezia offrono rimborsi completi ai propri clienti, previa compilazione di un modulo con annesso elenco dei costi comportati e ricevute.

Comunque, alla fine, ogni imprevisto diventerà una storia da usare per rompere il ghiaccio a un primo appuntamento, e ogni momento di sconforto svanirà tra la mischia dei ricordi più divertenti. Quindi, perché non partire all’avventura?

(in copertina Christian Lue da Unsplash)


Per approfondire: leggi gli altri articoli della sezione Viaggi e della rubrica On the road !

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