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Jordan Bardella – Chi è la nuova stella della destra francese

Jordan Bardella

Jordan Bardella, braccio destro di Marine le Pen e colonna portante del partito Rassemblement National, è una delle figure più in vista del panorama politico francese attuale. In seguito alla vittoria schiacciante del suo partito alla elezioni europee di giugno, la sua fama è cresciuta ancora di più. Ma che tipo di politico è Jordan Bardella?


Il risultato delle elezioni europee

Il 10 giugno 2024 è una data che resterà a lungo nella storia della Quinta Repubblica francese. Infatti, Emmanuel Macron, in seguito alla bruciante sconfitta elettorale alle europee, ha sciolto il Parlamento e indetto delle nuove elezioni.

Il partito dell’attuale Presidente ha ottenuto soltanto il 14,6% dei voti, di contro al 31,4% del Rassemblement National di Marine Le Pen. Protagonista indiscusso di questa vittoria schiacciante è stato senza ombra di dubbio Jordan Bardella, il braccio destro di Le Pen. 

Ma chi è Jordan Bardella, e soprattutto che tipo di politico (e di politica) rappresenta?

Jordan Bardella
Jordan Bardella assieme a Marine Le Pen. Foto: Euronews.

Il giovane erede

Nato il 13 settembre 1995, Jordan Bardella è di origine italo-algerina, non professa la religione cristiana e, soprattutto, non ha Le Pen per cognome. Al liceo studia scienze economico-sociali, e in seguito si trasferisce a Parigi per laurearsi alla Sorbona in Geografia.

Tuttavia, abbandona dopo poco tempo gli studi universitari per dedicarsi completamente alla politica. Da qui inizia un’incredibile ascesa: nel 2015 è già assistente del parlamentare europeo Jean-François Jalkh, e nel medesimo anno viene eletto come consigliere regionale dell’Île-De-France.

Jordan Bardella
Jordan Bardella. Foto: Panorama.it.

Nel 2017 farà parte del team per la campagna elettorale di Marine le Pen e sarà candidato alle elezioni legislative, senza tuttavia riuscire a essere eletto al Parlamento francese. Nel 2018 diventa direttore nazionale dell’ala giovanile del partito, la Génération Nation.

La definitiva consacrazione nazionale arriva però nel 2019, quando assume la carica di vicepresidente del partito e viene eletto al Parlamento europeo come capolista del Rassemblement National con il 23,3% dei voti.

A giugno 2024 la vittoria del suo partito ha scatenato una crisi politica in Francia, un risultato che è visto in tutta Europa come l’ennesimo segno dell’ascesa dell’estrema destra. Ora Bardella è a un passo da diventare primo ministro ed è chiaro ormai che sarà il successore di Marine le Pen.  

Il prodotto marketing

Jordan Bardella è riuscito quindi a conquistare in pochi anni un posto importante sulla scena politica francese. Nonostante il suo carisma sia indubbio, buona parte del suo successo è anche dovuto alla novità che porta con sé un simile personaggio.

Bardella è spesso stato dipinto, sia dai giornali che dalla sinistra francese, come un ‘prodotto marketing‘ pensato apposta per allargare il consenso verso nuove aree, oppure soltanto come una marionetta di Marine Le Pen. Sebbene ora sia chiaro che Bardella non sia una semplice marionetta, è probabile che ci sia del vero quando lo si considera come un risultato del marketing del Rassemblement National.

Un animale politico

Bardella è riuscito ad allargare i consensi presentandosi come un giovane appassionato e rassicurante.

Nei suoi interventi manca il sentimento di rabbia, spesso utilizzato dai politici più populisti. Nei dibattiti, sottolinea di voler risolvere i problemi dei cittadini, e spesso sfrutta i social, come Tiktok e Instagram, per farsi vedere a proprio agio nella folla, scambiando selfie, sorrisi e cibo.

Jordan Bardella
Jordan Bardella nella folla. Foto: LinkedIn.

Attraverso l’uso sapiente dei contenuti social mostra una personalità mite, anche se ogni tanto cede all’uso di qualche format un po’ più scorretto. L’atteggiamento moderato e una proposta politica edulcorata servono proprio a convincere gli elettori che il Rassemblement National sia ormai una possibilità di governo seria e affidabile.

Anche il linguaggio indica una svolta nei temi: non si parla più solo di valori francesi ma anche di valori europei. Bardella propone la cooperazione all’interno dell’UE e non più l’uscita da essa.

Il parlamento Europeo
Foto: Eunews.

Infine, nei dibattiti è capace di mantenere la calma di fronte alle provocazioni altrui, approfitta di ogni occasione per far perdere all’avversario il filo del discorso e per metterlo in confusione, inoltre sfoggia cifre statistiche a memoria per dimostrarsi più preparato.

Anche se spesso i dati che utilizza travisano la realtà, come quando sostenne di avere uno dei tassi di presenza più alti al parlamento europeo, cosa sicuramente non corroborata dai fatti.

Come si inserisce Jordan Bardella nello scenario delle destre europee?

La posizione di Jordan Bardella potrebbe giocare un ruolo importante nella ridefinizione dei rapporti politici tra i differenti partiti di destra europei?

Prima di rispondere, facciamo un passo indietro. Anzitutto, i partiti di destra in Europa sono tre: il Partito Popolare Europeo (PPE), che è il partito dei Repubblicani francesi e di Forza Italia, il movimento Identità e Democrazia (ID), di cui fanno parte il Rassemblement National e la Lega, e infine il gruppo dei Conservatori e Riformisti Europei (ECR), la cui esponente principale è Giorgia Meloni.

Il PPE è considerato come un partito di destra moderata e europeista, ed è la prima forza del parlamento con 189 eletti. ECR e ID, invece, sono i partiti di estrema destra, e contano rispettivamente 83 e 58 parlamentari. Entrambi i partiti hanno espresso il desiderio di formare un governo di destra in Europa, ma PPE, ECR e ID non hanno i numeri per formare una maggioranza.

Jordan Bardella
Logo di Identità e Democrazia, il partito europeo in cui milita il Rassemblement National di Jordan Bardella (Immagine: Wikipedia).

Inoltre, le differenze sono molte e trovare delle politiche comuni sarebbe quasi impossibile: queste forze, per esempio, non avrebbero una idea unica su un argomento fondamentale come i rifornimenti all’Ucraina. Il PPE ha infatti posizioni fortemente atlantiste; al contrario, ID coltiva da sempre una profonda simpatia filorussa.

Proprio sugli aiuti all’Ucraina, Marine le Pen è infatti stata accusata di fare gli interessi della Russia. Al momento, però, il Rassemblement National è nel pieno della ‘dédiabolisation‘, ovvero della ‘de-demonizzazione‘: spera di guadagnare consensi spostandosi su posizioni meno estremiste.

Al momento, è difficile valutare se potrà esserci in un futuro un ricongiungimento tra i partiti europei di estrema destra: può darsi che si realizzi se, in seguito alle ‘de-demonizzazioni’ di cui si è parlato, i partiti convergeranno verso posizioni più moderate.

E, proprio in questa partita, Bardella potrebbe giocare un ruolo chiave.

Jordan Bardella assieme a Marine Le Pen (Foto: Francois Pauletto/Alamy).

Bisogna infine ricordare che Jordan Bardella, al momento, è parlamentare europeo: se diventerà primo ministro, sarà costretto ad abbandonare l’incarico per occuparsi della politica nazionale.

Jordan Bardella: la nuova stella della destra francese

Jordan Bardella, a soli 28 anni, sta cambiando la storia del suo partito e anche della Francia. Ormai i giovani apprezzano sempre di più il Rassemblement National, che per lungo tempo è stato considerato un nemico della gioventù.

Se Marine le Pen perderà le elezioni presidenziali del 2027 è probabile che il prossimo candidato di RN nel 2032 sarà Bardella stesso. Una nuova stella della destra europea è nata, e non è da sottovalutare.

Gabriele Cavalleri

(In copertina, foto da Repubblica)

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