Anche quest’anno è arrivato il momento di vedere i libri – e quindi gli autori – finalisti alla LXXVIII edizione del Premio Strega (2024). Qui di seguito, puoi trovare i cinque titoli, con delle brevi presentazioni e gli approfondimenti in specifiche recensioni. In aggiunta, concorre alla finale anche “Autobiogrammatica”, di Tommaso Giartosio, perché pubblicato dall’editore indipendente Minimum Fax.
Dal 1947, ogni anno il Comitato direttivo del Premio Strega, il premio letterario più importante nel nostro Paese, seleziona dodici opere, tra quelle proposte dagli oltre 400 “Amici della Domenica”. La dozzina semi-finalista viene poi ridotta a una cinquina finalista, e il prossimo 4 luglio sarà annunciato il libro vincitore del Premio Strega 202.
Spesso, i libri premiati sono divenuti simbolo della letteratura italiana, e ne sono un esempio Il Gattopardo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa (1959) e Il nome della rosa di Umberto Eco (1981). La redazione di Giovani Reporter ha seguito nel dettaglio l’edizione del 2022 (vinta da Spatriati, di Mario Desiati) e quella del 2023 (vinta da Come d’aria, di Ada D’Adamo).
La cinquina del Premio Strega 2024
1. Romanzo senza umani, di Paolo Di Paolo
Il primo libro finalista al Premio Strega 2024 è Romanzo senza umani, di Paolo Di Paolo (Feltrinelli, 2023).
La storia: Un romanzo senza umani. La prima intenzione dell’autore, infatti, era quella di scrivere un romanzo apocalittico che mostrasse un paesaggio cinquecentesco ormai disabitato. Un testo che, però, trabocca di umanità.
In breve: Un’opera che analizza la contraddittorietà dell’essere umano, fin dal suo titolo, invitando il lettore a interrogarsi su se stesso e sul proprio passato. La recensione di Chiara Nardoianni:
2. L’età fragile, di Donatella Di Pietrantonio
Il secondo è L’età fragile, di Donatella Di Pietrantonio (Einaudi, 2023), già vincitore del Premio Strega Giovani.
La storia: Sono stati i lupi. Chi altri potrebbe aver ucciso due ragazze nel territorio abruzzese del Dente del Lupo? È questa la prima spiegazione che la piccola comunità locale vuole darsi, una volta rinvenuti i corpi delle sorelle Tania e Virginia Vignati.
In breve: Al centro della vicenda, Lucia e Amanda, madre e figlia, che tentano di rinascere dalle loro stesse macerie, sostenendosi con la dolcezza delle loro fragilità. La recensione e l’intervista di Chiara Nardoianni:
3. Aggiustare l’universo, di Raffaella Romagnolo
Il terzo libro finalista al Premio Strega 2024 è Aggiustare l’universo, di Raffaella Romagnolo (Mondadori, 2023).
La storia: La guerra è finita. Quella generale del Paese, almeno. Non le singole guerre private di chi ha vissuto sulla propria pelle i vent’anni di regime
In breve: Al centro, la storia di Ester Sacerdoti, una bambina sopravvissuta all’Olocausto, e un mondo tutto da ricostruire. La recensione di Benedetta Del Re e l’intervista di Davide Lamandini e Benedetta Del Re:
4. Invernale, di Dario Voltolini
Il quarto libro della cinquina finalista al Premio Strega 2024 è Invernale, di Dario Voltolini (La nave di Teseo, 2024).
La storia: Invernale è un libro di autofiction e parla di un lutto, senza mai banalizzare il dolore causato dalla perdita più grande della vita dell’autore: la morte del padre.
In breve: La storia di un uomo che lavora come macellaio e il suo lento declino a causa di un incidente inaspettato, il tutto dallo sguardo sincero e minuzioso del figlio. La recensione di Ludovica Accardi:
5. Chi dice e chi tace, di Chiara Valerio
Ultimo libro in ordine alfabetico per cognome d’autore, Chi dice e chi tace, di Chiara Valerio (Sellerio, 2024).
La storia: Vittoria è morta. L’hanno ritrovata una domenica mattina, il corpo che galleggiava nella vasca da bagno, i polmoni pieni di acqua. Probabilmente è stato un banale incidente. Niente di speciale.
In breve: Al centro di tutto un amore impossibile, Scauri con la sua “grazia scomposta” e una storia piena di pochi detti e tanti non detti. La recensione di Davide Lamandini:
(+1) Il sesto romanzo
In aggiunta, concorre alla finale anche Autobiogrammatica, di Tommaso Giartosio (Minimum Fax, 2024), perché pubblicato dall’editore indipendente Minimum Fax, trasformando in sestina la cinquina finalista al Premio Strega 2024.
Davide Lamandini
Questo editoriale fa parte della rassegna di Giovani Reporter in attesa del Premio Strega 2024.