Cronaca

Che cos’è una ideologia? ~ Storie tristi (e per niente brevi)


In occasione del Giorno della Memoria 2024, l’autrice Elettra Domini riflette sul significato e sulla portata storica della parola ideologia. Quella stessa ideologia che, 80 anni fa, ha portato l’Europa nell’abisso. E che potrebbe farlo ancora.


Questa non è una breve storia triste. Perché non è certo breve, non è solo una storia, ed è molto più che triste.

Come si definisce un’ideologia? Per Hannah Arendt è un’idea che nasce da un singolo, e che viene estesa a un gruppo di persone che la fanno loro. Diventa qualcosa di pericoloso nel momento in cui ci si rende conto che l’uomo, purtroppo, ovunque vada incontra se stesso, e in se stesso quindi si misura continuamente, senza un vero e proprio riscontro.

E questo non può portare ad una reale evoluzione dell’umanità, ma unicamente a farle svolgere dei cerchi concentrici, in cui ci si può illudere di andare lontano per poi ritrovarsi al punto di partenza.

Perché purtroppo ci si dimentica delle cose brutte.

Ideologia
Fino a quali abissi può portare l’ideologia? Foto: Pixabay.

Ci si indigna per un po’, se ne parla per correttezza, e poi si cerca di dimenticare che nella nostra bolla possano succedere cose orribili, e in questo modo è insperabile che ci si ricordi per sempre.

Così, si sbiadiscono, con la stessa velocità con cui una persona muore, i ricordi delle camere a gas, della pelle sottile sopra le ossa, della fame, delle torture, delle molestie, della paura. Si sbiadisce la cattiveria dell’uomo nella continua e svogliata ripetizione che siamo tutti uguali e che bisogna essere felici per la pace.

Ed è vero, bisogna essere felici per la pace. Ma lo si può essere solo studiando la storia. È lì che ci si può immedesimare con chi sarebbe stato molto più felice di noi di avere una pace, perché invece è morto durante una guerra.

Elettra Domini

(In copertina, rielaborazione grafica di Francesco Faccioli)


Che cos’è una ideologia? è una riflessione di Elettra Domini in occasione della Giornata della Memoria 2024. Clicca sul link per leggere altri articoli che parlano di Memoria.

Sull'autore

Vivo nella bellezza delle mie passioni, consapevole che un giorno, quando sarò una grande scrittrice, una ricercatrice di successo, o una professoressa di linguistica in università, tutto quello che mi ha permesso di diventare l'adulta che voglio diventare, lo avrò scelto da sola. Contenta. Ed entusiasta.
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