Rapportarsi con il proprio corpo è una sfida quotidiana, un cammino lungo una vita intera in grado contemporaneamente di regalarci soddisfazioni e causarci insicurezze. Solo con il tempo queste possono tramutarsi in spunti di riflessione che ci portano a crescere, o quantomeno a provare ad accettare il corpo che indossiamo.
Ma in che modo, a partire dalla nostra infanzia, questo percorso condiziona le nostre scelte e segna la nostra vita? In quali modi si può manifestare il disagio che questo rapporto conflittuale è in grado di creare?
L’ottava puntata (S.2, Ep.3) di Chiedo per un amico parla proprio di questo: attraverso le nostre esperienze personali, con l’aiuto di riferimenti culturali a film (Little miss sunshine di Valerie Faris e Jonathan Dayton), quadri (Autoritratti di Egon Schiele), fotografie (Joan Crawford, 1959, di Eve Arnold) e soprattutto grazie ai contributi fondamentali di chi ha deciso di donarci uno sguardo personale sull’argomento, il nostro obiettivo è quello di provare a ricostruire questo percorso che in qualche modo accomuna tutti, seppur con importanti e intime differenze.
Nel caso aveste qualcosa da dirci o confidarci o se voleste scambiare anche solo qualche parola riguardo l’argomento, potrete farlo contattandoci sulla nostra pagina Instagram (@chiedoperunamicopodcast), sui nostri profili personali (@spobabbi; @lorenzo.cavazzini) o scrivendoci su chiedoperunamico@giovanireporter.org, dove noi saremo felici di leggervi e rispondervi.
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Matilde Catelli e Lorenzo Cavazzini
(In copertina Egon Schiele, Donna di schiena)