Cinema

Frank Gallagher è risorto il terzo giorno

-Frank-Gallagher

Non dico che il nostro quartiere sia il Giardino dell’Eden. Diavolo, si dice che Dio se ne stia bene alla larga da questo posto. Ma è una buona casa per noi, per me e i miei figli, di cui vado fiero, perché ognuno di loro mi ricorda un po’ me stesso.

Frank Gallagher, in Shameless, stagione 1, episodio 1.

Frank Gallagher: padre, mentore ed evasore fiscale

Shameless è una serie tv statunitense, prodotta tra il 2011 e il 2021, che segue le vicende dei Gallagher nel South Side di Chicago. 

Il padre di famiglia è Frank Gallagher, interpretato da William H. Macy, un uomo facilmente detestabile e piuttosto depravato, che non si fa scrupoli ad agire in maniera egoista e abbietta. Frank supera il semplice concetto di “crudeltà” e perciò non teme le conseguenze di approfittare di chiunque senza una motivazione precisa, ingannando di continuo i suoi stessi figli. Eppure, per qualche motivo, il pubblico lo adora

Frank Gallagher simboleggia tutto ciò che un uomo, un cittadino e un padre non dovrebbero essere e, nonostante ciò, riesce sempre a cavarsela, uscendone indenne e con più soldi da spendere in alcool.  

Frank rappresenta la chiave di volta di Shameless: lega a sé e alle sue decisioni, consapevoli ed egoiste, tutti gli altri personaggi, che sono costretti a dipendere da quelle.

Un pessimo eroe con un’ottima filosofia

Shameless, fin dal primo episodio, si rivela una serie tv incentrata prevalentemente sui suoi personaggi e sulle loro storie. Nel corso di undici stagioni ognuno di loro muta, cresce, si forma e talvolta crolla, garantendo dinamicità alla storia, ricca di intrecci, colpi di scena, cinismo e lezioni di vita. Tuttavia, se i sei protagonisti sono stati capaci di evolversi, Frank ha fatto di tutto fuorché progredire; lui non si è sviluppato, si è solo trasformato

Nonostante questo, è sicuramente un personaggio notevolmente apprezzato, per come è stato elaborato e mantenuto. Dall’inizio alla fine è sempre stato coerente con la sua filosofia.

Frank Gallagher ha costantemente vissuto nell’euforia di una pasticca o di una bottiglia, volendo scappare verso una libertà così desiderata da non curarsi della scia di problemi e peccati che si lasciava alle spalle. Non pensa mai ad altro se non al proprio “benessere”, ma, a differenza dei suoi figli, lo fa senza pudore, senza vergogna (e proprio da qui la serie prende il nome Shameless). 

Frank è imponderabile e imprevedibile a tal punto che ogni azione che commette sembra essere all’apice dell’amoralità, ma ogni volta viene invece superata da qualcosa di ancora più malvagio e depravato. 

Frank Gallagher non muore mai

Un aspetto particolare di questo personaggio è l’immortalità. I numerosi viaggi che ha affrontato a causa di una pasticca di troppo, di lucro o di fuga lo hanno condotto in Canada e in Messico, gli sono quasi costati la vita; eppure, lui ha sempre fatto ritorno. 

Frank è impermeabile, resiste a tutto e a tutti, perfino a lui stesso. Si trova di continuo sull’orlo di un precipizio così alto da dargli le vertigini ma capace di convincerlo che un bicchiere di rum possa fargli passare la paura dell’altezza. E poi, da lì, buttare giù qualcun altro sembra la scelta più veloce.

Il fatto che lui abbia costruito un intero culto sulla sua personalità, che crede vicina al divino, lo ha reso per tutta la durata della serie un perdente incapace di perdere.

shameless

Perché amiamo il più detestabile?

È noto come Frank sia una persona terribile, un padre assente e un tossicodipendente incallito. Eppure, il pubblico ne è innamorato. Il fatto è che è anche un uomo geniale: è dotato di splendide capacità oratorie e possiede una retorica e una parlantina che in qualche modo lo rendono estremamente acuto.

La sua intelligenza, inoltre, plasma un paradosso irrisolvibile, che si basa su un’apertura mentale sconosciuta a molte delle “persone per bene”. Frank non teme l’omosessualità, le differenze etniche o religiose, non ha paura delle minoranze, e in un qualche modo lui stesso sente di farne parte. Forse per questo motivo ha davvero insegnato qualcosa ai propri figli, attraverso discorsi e lezioni di vita, basati su concetti sbagliati ma con un solido sfondo di verità. 

Tu non sai bere”, è ciò che dice Frank alla figlia Fiona in uno dei suoi attimi più bui, nel dodicesimo episodio della nona stagione. “Io bevo bene, mi fa felice, quando bevi tu diventi cattiva. […] Ti sto dicendo che c’è il buono e il cattivo bevitore. Quello buono è divertente, quello cattivo vuole solo litigare. Quello buono vive il presente, quello cattivo pensa soltanto al passato”.

Il protagonista perfetto

Da queste brevi scene, abbastanza rare e sorprendentemente inaspettate, si può riuscire a comprendere come Frank sia il perfetto protagonista per una serie tv. Egli è un personaggio che si odia e che si ama allo stesso tempo, e di cui è impossibile dimenticarsi.

Non è una brava persona, questo è sicuro, e forse incarna il vero antagonista della serie, ma è, allo stesso tempo, il motivo di un pubblico così ampio. Per questo motivo le ultime parole di addio di Frank Gallagher hanno scaturito negli spettatori lacrime, risate e forse anche un po’ di rabbia, perché hanno segnato la fine di una storia che sembrava appena iniziata.

Non chiederò il vostro perdono, perché voi non avete mai fatto nulla per me; quindi, diciamo che siamo pari. Il mio unico consiglio è di smetterla di preoccuparvi così tanto. […] La gente dice: i dispiaceri non annegano nell’alcool. Io dico: non state usando abbastanza alcool. Non ci è rimasto molto da dire in realtà… a parte “il tempo è prezioso”, non sprecatelo, divertitevi! Io l’ho fatto eccome.

Frank Gallagher in Shameless, stagione 11, episodio 12.

Carlotta Bertinelli

(In copertina e nell’articolo immagini tratte dalla serie TV Shameless, disponibile su Netflix)


Per approfondire, leggi anche: Perché amiamo tanto i cattivi dei film e delle serie TV?, di Carlotta Bertinelli.

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