
Finalmente, siamo arrivati a Montecarlo, dove la storia della Formula 1 si incontra con lo sfarzo dei milionari. Cambia lo scenario rispetto a Miami (anche se la finta piscina USA non la scorderà nessuno), ma il risultato vede sempre Max Verstappen dominare.
Dopotutto, non è stato il solito (e noiosissimo) GP di Montecarlo. È pur vero che i primi due del sabato, Verstappen e Alonso, sono arrivati nella stessa posizione la domenica. Dietro di loro, però, i colpi di scena non sono mancati. E allora sia benedetta la pioggia, per i risvolti inattesi e per la pulizia che ha fatto della pista.
Non tanto di residui di gomma, quanto più dei litri di alcool versati a terra: per chi non lo sapesse, la sera prima del GP è stato organizzato un mega festino con le più grandi celebrità… nel bel mezzo della pista!

Tra le stelle che vi hanno partecipato spicca Neymar, che ha scelto Montecarlo e la Formula 1 piuttosto che festeggiare il campionato francese con il PSG. In conferenza stampa l’allenatore dei parigini Galtier aveva dichiarato che forse non era lì perché aveva avuto problemi in strada nel raggiungere lo stadio. Passano 5 minuti ed escono le sue foto nel Principato. Che casualità.
Verstappen irraggiungibile, Alonso ottimo, sorpresa Ocon
Max, come al solito, comincia con un’ottima partenza, inseguito da Alonso che trascina l’Aston Martin a seconda potenza di questa Formula 1.
Notizie amare per la Mercedes che, pur piazzando Hamilton a un dignitoso quarto posto, per il terzo GP di Montecarlo consecutivo non manda nessuna auto tra le prime tre. E chissà se il tanto chiacchierato “cambio di filosofia” potrà dare, a partire da Barcellona, i risultati che a Stoccarda tutti aspettano da almeno due anni.
A completare il podio ci pensa, un po’ inaspettatamente, un ottimo Esteban Ocon. Terzo podio in carriera per lui, che forse non va giù al compagno di squadra Gasly, che forse si aspettava di più da un GP per lui quasi casalingo. Nella classica foto col muretto dopo il grande risultato, il francese era a dir poco contrariato. E che ci vuoi fare? Son francesi.


Ferrari: ci eravamo tanto amati…
A bere molto durante il festino sul rettilineo devono essere stati gli ingegneri Ferrari: altrimenti non si spiega come mai un’auto che il giovedì – secondo Vasseur e compagnia – è in grado di giocarsi la vittoria la domenica agguanti un pugno di mosche.
Sesto posto per Leclerc, ottavo per Sainz. Il monegasco, terzo in qualifica, scatta sesto per un clamoroso errore del muretto box che lo porta sfiorare il disastro con Norris durante le qualifiche. Si prolunga, così, l’ormai proverbiale striscia di sfiga che insegue Leclerc nel circuito casalingo.
A margine dell’incidente durante le qualifiche, Norris ha commentato sotto il tweet del pilota Ferrari uno scherzoso It’s just an incident, riprendendo la famosa frase pronunciata da un giovanissimo Leclerc sui kart dopo una sportellata di troppo con Verstappen.
Siamo sicuri che il vero problema di Ferrari fosse il signor Binotto? Sull’asciutto male, sul bagnato ancora peggio: la Ferrari non ha un buon feeling con la pioggia dai tempi del Kaiser Schumi.
Dopo il GP di Monaco…Barcellona
Dopo il consueto tuffo nell’acqua per il vincitore del GP di Montecarlo, subito si pensa al Montmelò, pista opposta rispetto al tracciato monegasco, molto più libertina sui sorpassi e primo vero giro di boa del Mondiale.

La Ferrari porterà qui nuovi aggiornamenti (chiamarli “miracoli” pareva brutto) per provare a rimettere in piedi una stagione, fin qui, disastrosa. Ma la Formula 1, si sa, è anche questo; e noi non possiamo fare altro che incrociare le dita.
Filippo Rocchi
La Formula 1tra gli yacht è il commento al Gran Premio di Monacodella stagione 2022/2023 di Formula 1. A questo link trovi i commenti alle gare precedenti!
(Immagine di copertina tratta da: MakFormula1)