Cambia la pista, ma non cambia il copione per questa nuova puntata di Formula 1. Anche a Baku c’è infatti l’ennesima doppietta Red Bull, con Perez e Verstappen. Il messicano però continua a macinare punti, rosicchiandoli proprio dal collega Super Max. Nota sorprendentemente positiva invece per la Ferrari, con Leclerc al primo podio stagionale.
In Azerbaigian, la Formula 1 sorprende col primo podio stagionale della Rossa e in particolare col suo beniamino Charles Leclerc. Ci ha provato, il monegasco, a tenere dietro di sé i missili in livrea Red Bull; ma è stato come vedere un Doblò che cerca di ostacolare una Murcielago.
Del resto, i ricordi di Baku non erano certo dei migliori per il pilota Ferrari: nelle orecchie di tutti c’è ancora l’iconico e rassegnato “i am stupid” dopo aver messo la macchina a muro sulla famosa chicane del castello.
Intanto, però, il Cavallino ha fatto incredibili passi avanti, tanto che il monegasco si è portato a casa anche due pole nel giro di due giorni, prima nella sprint race e poi nella gara.
… Come due pole? In che senso? Beh, se vi siete persi qualcosa, ve lo spieghiamo noi: a Baku Domenicali ha voluto cambiare format un’altra volta. L’ex team principal della Ferrari è più trasformista di Arturo Brachetti, e nell’ultimo weekend, ha lasciato solo una prova libera.
Poi, il venerdì, c’è stata la qualifica per la gara della domenica; il sabato mattina, invece, quella per la famosa (e famigerata) sprint race.
Sabato pomeriggio, infine, la sprint race stessa (nel caso di Baku, vinta anche questa da Perez).
Più indietro rispetto al messicano il compagno Max Verstappen, che si è ritrovato a combattere con … un altro Max Verstappen reincarnato in Russell. La manovra compiuta dall’inglese nel primo giro era di certo al limite del regolamento, e ha provocato seri danni alla monoposto dell’olandese.
Super Max, però ha continuato a correre imperterrito, arrivando secondo e superando dopo pochi giri proprio la Mercedes dell’inglese, con malcelata soddisfazione sua e del team (“bel sorpasso Max, molto pulito” gli dicono dal muretto. “Io so come farli così”, risponde sornione l’olandese).
A fine sprint race, Verstappen è andato a imbruttire Russell, magari colpito da un vuoto di memoria che non gli ha fatto ricordare quel 18enne che faceva il terrorista suicida in mezzo alla pista. È stato in effetti proprio il giovane olandese a sdoganare queste manovre al limite; ma ora Max è un uomo cresciuto e certe cose non le fa più…giusto?
Weekend piuttosto anonimo d’altro canto per l’altro ferrarista Sainz, piazzatosi quinto sia nella sprint race che nella gara, senza particolari acuti. Sembra che quando Leclerc è sottotono Sainz venga fuori, mentre torna nell’ombra se il monegasco fa buone prestazioni. La doppia C [Charles-Carlos] deve anche trovare il suo equilibrio.
Ci lasciamo alle spalle quindi questa esotica Formula 1 in Azerbaigian e attendiamo così il prossimo appuntamento, in programma per domenica 7 maggio in quel di Miami: che le americanate più pacchiane del mondo abbiano inizio!
Filippo Rocchi
La Formula Uno al castello è il commento al Gran Premio dell’Azerbaigian della stagione 2022/2023 di Formula 1. A questo link trovi i commenti alle gare precedenti!
(Immagine di copertina tratta da: MakFormula1)