La sala dell’Arci Bellezza già alle 21:00 è gremita di fan di tutte le età: dalle famiglie con bambini in braccio, ai Gen X in prima fila, passando per moltissimi millennial e qualche Gen Z. Il rock di Nada non ha età, o target: è di tutti, di chiunque sappia mettersi all’ascolto di un’anima irrequieta.
Nada è acclamata dal pubblico con un lungo applauso, che la accoglie sul palco ancora prima che si palesi. Entra in scena preceduta dalla band, composta da Andrea Mucciarelli alla chitarra, Francesco Chimenti al basso, Franco Pratesi alle tastiere, Luca Cherubini Celli alla batteria.
I quattro riproducono alla perfezione le atmosfere dell’album, prodotto e registrato nel Regno Unito da John Parish, già noto per le sue collaborazioni con PJ Harvey, Eels, Afterhours, Giant Sand e Tracy Chapman.
Cronaca da un concerto
La scenografia è minimal: solo uno sfondo rosso-arancio, stesso colore delle camicie della band, mentre il look della protagonista è total black, che infatti non ha bisogno di effetti speciali. La sua presenza scenica è dirompente, è rock, nella voce, nelle gestualità e nelle frasi che declama tra un brano e l’altro, facendo sentire il pubblico come se si trovasse a teatro.
Esordisce con un verso scimmiesco, invocando il potere di tre elementi naturali, in una versione di Cry riarrangiata in chiave rock: “Terra, fiamme, pioggia di ghiaccio / Nasce la scimmia dentro la tana, cry!”. Il nuovo sound – intrecciato al potere evocativo delle parole, sapientemente scelte dall’artista – sarà il pilastro magico di tutta la performance.
“Stasera è tutto nuovo”, esordisce in apertura, “Mi sono chiesta se una barca non potesse navigare in una nuvola, e se la velocità sia in grado di uccidere il tempo, o ancora se la fine del futuro non faccia parte della natura delle cose. Alla ricerca di risposte, sono nate queste nuove canzoni come funghi in mezzo al mare.”
La paura va via da sé se i pensieri brillano
La scaletta prosegue tra le note soavi e decise di Io ci sono, manifesto della rivendicazione del suo qui e ora, e il sound più rockeggiante di Chi non ha, brano di critica sociale, passando per le note più elettriche di Noi resteremo uniti.
“Da sempre vi canto di malesseri, di ossa rotte, di amori disperati. Ma non è vero niente”, racconta ridendo, “mi invento tutto: io sto bene. Ma ho una voce interiore che incoraggia il mio lato oscuro. Sin da bambina. Quel lato oscuro è cresciuto con me, è dentro di me. È nella mia anima, nel mio carattere.”
“Malanima” rispondono dal pubblico. Una malinconia ponderata, ben dosata, quella di Tu non mi chiedi mai di me, che diventa onda che si infrange sulla roccia, levigandola senza però scalfirla: “Per trovare una ragione / A quello che fa male / Ci vuole tanto tempo / E capire un sentimento / Ma io so aspettare / Sono ferma, non mi muovo / Sono una montagna / Quando me lo chiedo”.
La genesi di un album
Tra i nuovi brani, Nada inserisce qualche cimelio per i fan, come Luna in piena o Senza un perché, resa celebre anche tra il pubblico più mainstream nel 2016, quando il regista Paolo Sorrentino chiese di poterla usare in The Young Pope, con grande stupore della cantante.
Racconta persino la genesi del titolo dell’album: “Alzo gli occhi al cielo, non ci sono nuvole, il cielo è tutto azzurro limpido, luminoso. Un leggero vento muove le foglie sugli alberi attaccati tenacemente alla terra e il ronzio delle api nel silenzio. È tutto così perfetto che anche la morte mi sembra naturale, non mi spaventa più. I miei pensieri sono chiari, si allontanano, le mie paure svaniscono. Ecco ho trovato il titolo per il mio album: La paura va via da sé se i pensieri brillano.”
Quasi alla fine, i fan si scatenano danzando sulle note di Ma che freddo fa e Amore disperato. Per poi però commuoversi, cantando insieme a Nada una versione di All’aria aperta in cui alla fine risuona il grido di ringraziamento della cantante al suo pubblico: “Io vi amo!”.
Agnese Lucia Ialuna
Futura 1993 è il primo network creativo gestito da una redazione indipendente. Cerca i nostri contenuti sui magazine partner e seguici su Instagram e Facebook!