La quinta stagione di “Skam Italia” si propone di dare rilievo a tematiche tipicamente adolescenziali in un’ottica non banale. Il protagonista si chiama Elia e vive un lungo percorso di accettazione e crescita personale. Gli episodi raccontano con sincerità la sua tormentata storia, legata alle dimensioni sotto la media del suo pene.
Sentirsi inadeguati
Senza aver visto Skam Italia 5, lo spettatore dal giudizio più frettoloso potrebbe affermare che “parla del micropene di Elia”, affetto da ipoplasia peniena, una malattia che colpisce lo 0,6 % della popolazione. In realtà, la quinta stagione racconta come si sviluppa il dolore per Elia, parlando di come accetta, comprende e supera il problema. Il protagonista viene presentato come un personaggio che soffre, solo e impotente.
Elia si sente inadeguato, perché qualcosa che vede come un difetto incorreggibile del suo corpo lo tocca sotto l’aspetto emotivo. La stagione si sviluppa in modo realistico: racconta il vero di un giovane che non si piace e che si sente limitato per via del suo corpo, senza sfociare nel “cringe”. La sofferenza di Elia è però sfaccettata, legata anche al suo sentirsi indietro rispetto ai compagni già all’università, oltre a non riuscire a pagare l’affitto e a non avere un rapporto con il padre. Ma con lo sviluppo degli episodi, – fra i pianti trattenuti e quelli lasciati andare – il protagonista si fa forza e affronta il buio che ha dentro.
Il tema del bodyshaming in ottica maschile – tabù di cui si parla poco – è stato ridicolizzato da una fetta di pubblico, sostenendo che sarebbe stata più opportuna una protagonista donna. Ma la scelta di Skam Italia 5 è ottima: Elia dà voce da una prospettiva non banale a tutti coloro a cui non piace il proprio corpo, percependolo come non adatto ai canoni imposti dalla società.
Al di là del corpo c’è una persona
In Skam Italia 5 la storia del personaggio principale è raccontata con una verità quasi spietata. Prova in diversi modi a risolvere il suo problema – tutti inefficaci – e usa dei metodi per nasconderlo, come mettersi della carta o dei calzini nei pantaloni. Il disagio è una sensazione ricorrente per il protagonista della quinta stagione: non fa la doccia in spogliatoio insieme agli altri e finisce proprio lui a dover distribuire preservativi gratis a scuola per la campagna elettorale della sua lista di rappresentanza di istituto.
Emergono vergogna, insicurezza e paura del giudizio altrui – che comportano una sensazione di costante solitudine, rabbia e incomprensione verso sé stessi. A venire attaccata non è una parte del corpo, bensì la persona stessa.
Infatti, il pene è per Elia espressione di sesso, parte fondamentale dell’amore, soprattutto in età adolescenziale: Elia si sente impossibilitato a vivere appieno le sue esperienze sentimentali e sta male a livello psicologico. Ma chi è il protagonista di Skam Italia 5 prima di questa stagione?
L’apparenza serve per scappare
Nelle stagioni precedenti Elia non ha una bella fama nel liceo Kennedy: uno senza cuore che lascia ogni ragazza dopo poco tempo, senza un apparente motivo. Nelle stagioni precedenti Elia non tocca con mano l’amore e in questa stagione un cambio di punto di vista spiega allo spettatore il motivo per cui Elia non riesce ad approcciarsi all’amore.
Si scopre che ha passato la sua vita a scappare dall’amore, fermandosi all’inizio di qualsiasi relazione. In questa stagione si capisce anche il motivo del suo interesse per Sana nella quarta stagione, l’unica ragazza che non gli avrebbe chiesto di uscire dalla sua comfort zone. Elia prova una costante ansia da prestazione: è in un vicolo cieco dal quale non riesce a uscire. Si presenta come un ragazzo triste e disorientato, che sembra quasi distaccarsi dalla sua stessa vita per non soffrirne il peso.
In molte scene appare con lo sguardo perso nel vuoto, spesso è assente o si estranea dai suoi amici. Lo spettatore coglie una sorta di panico nascosto che si racchiude in un ragazzo sempre sconsolato e rassegnato: Elia non è felice. Il protagonista è vittima di un senso di incompiutezza, fino a che non arriva Viola, – che gli farà conoscere l’amore.
Elia e Viola
Viola, interpretata da Lea Gavino, è una new entry in Skam Italia. Tuttavia, assume un ruolo importante, in quanto co-protagonista della quinta stagione. Invita Elia ad entrare nella sua lista di rappresentanza e tra i due scatta subito una scintilla. Sono molte le scene in cui tra i due protagonisti c’è una chimica perfetta: il loro rapporto è caratterizzato fin da subito da una dolcezza e un’intimità indiscusse.
Tuttavia, Viola esce da una relazione dura e complicata con un uomo più grande – che si scopre essere l’ex psicologo scolastico. Nonostante i due sembrino compatibili, vi è un contrasto tra l’approccio di Elia all’amore e quello di Viola. Se Viola ha bisogno di un qualcosa di semplice e lineare – che Elia fatica ad offrirle – il protagonista di Skam Italia 5 ha bisogno di una forte passione che gli faccia superare il suo blocco psicologico e le sue paure.
La relazione fra Elia e Viola sembra essere iniziata, ma quando Viola fa capire di voler spingersi oltre, Elia inizia a trovare scuse, diventa sfuggente e sparisce. Viola non gli permette di scusarsi e spiegare, ma dopo aver scoperto il suo problema, la co-protagonista si riavvicina gradualmente ad Elia e tratta con il massimo rispetto un argomento di massima riservatezza.
Inoltre, si confida con lui, grazie a lui capisce di aver subito manipolazione psicologica da parte del suo ex e decide di denunciare. I due affrontano insieme i loro traumi e riescono a superare ogni fonte di imbarazzo.
“Skam Italia 5”: una stagione di una verità commovente
La quinta stagione è quella che scava più a fondo nell’emotività del protagonista: la storia di Elia travolge un pubblico che guarda gli episodi tutto d’un fiato. Skam Italia 5 tira un vero e proprio pugno in faccia allo spettatore che, come Elia, soffre e soffoca nel vortice dei segreti non detti. La colonna sonora è caratterizzata da un ritmo sincopato e rotto e da tonalità struggenti, che calzano a pennello con gli stati d’animo del protagonista.
La partecipazione emotiva dello spettatore è in forte contrasto col rapido giudizio che parte del pubblico ha dato ancor prima di vedere la serie. Come già accennato nell’introduzione, in molti hanno ridicolizzato e tolto prestigio alla tematica scelta per la stagione di Elia, mettendola a confronto con le Skam 5 degli altri paesi.
Con delicatezza Skam 5 dipana il filo della sua trama nelle verità del bodyshaming e del sesso: non di quello idealizzato, ma di quello vero, con tutti i problemi e le insicurezze che può comportare. Non bisogna nemmeno dare troppo peso alla scelta di un protagonista uomo: il disagio per una parte del proprio corpo è una condizione universale che chiunque può provare.
La scelta del micropene è interessante, in quanto è visto ancora oggi come un tabù a causa della mascolinità tossica fortemente diffusa. Infatti, molti uomini vedono erroneamente nelle dimensioni del proprio membro un equivalente di virilità. Questa scelta rappresenta un inno al trattare temi delicati in una società purtroppo ancora maschilista, per la quale il cosiddetto “sesso forte” non dovrebbe avere debolezze.
Parlare di fragilità maschile è una sfida al pubblico medio, spesso abituato a tematiche scontate. Skam Italia 5 va dritta al punto in modo inedito e osa come in nessun’altra stagione.
Francesca Ferrari
(In copertina e nell’articolo immagini tratte dalla serie TV Skam Italia, disponibile su Netflix)