Sport

Gp di Suzuka – Harakiri FIA, Max Verstappen campione 

Gp Suzuka

Il Gp di Suzuka incorona a sorpresa Max Verstappen campione mondiale per la seconda volta. Intanto, la FIA si mette nuovamente in ridicolo con l’incredibile ritardo sulla questione budget cap, mentre in pista spuntano autocarri.


Un paio di giorni per metabolizzare erano d’obbligo, non tanto per la vittoria ma per come è arrivata. Ma partiamo dalla fine: Max Verstappen vince il suo secondo Mondiale di Formula Uno. Un titolo meritatissimo, ottenuto con poca concorrenza se non nelle prime gare della stagione.

L’olandese avrebbe potuto festeggiare già a Singapore; ma (forse per pietà, forse per gusto) ha voluto far durare l’attesa il più possibile. 

Back to back Verstappen

Sembrava il suo obiettivo anche a Suzuka, ma la FIA ha deciso di assegnarglielo per forza. Tutto grazie alla penalità di 5 secondi che ha fatto scendere Leclerc in terza posizione a favore di Perez, dando così lo scarto di punti necessario a Max per assicurarsi il Mondiale.

Gp Suzuka
Charles Leclerc taglia la chicane prima del traguardo: gli costerà l’ultima speranza per il Mondiale.

Ma perché è arrivata la penalità a Leclerc? Per aver tagliato una chicane nella lotta con Perez e, a detta della FIA, guadagnando secondi da quella manovra.

Inevitabile l’intervento di Binotto, che per la prima volta in stagione azzecca un ragionamento: Charles era pochi decimi davanti a Perez, e ha finito la corsa pochi decimi davanti il messicano. Dov’è il guadagno?

Tutto questo succede dopo che nella qualifica di sabato non è stata data una penalità mastodontica a Max Verstappen, reo di aver ostacolato Norris nel Q3.

Una penalità che, per dirla come va detta, avrebbe visto anche un cieco. Con tutto il rispetto che rimane per la FIA (ne rimane?), sarebbe proprio l’ora di comprarsi un paio di occhiali.

Gp Suzuka
Un fotogramma dell’incidente sfiorato tra Norris e Verstappen in Q3.

Verstappen, dopo la qualifica, ha affermato che le sue motivazioni hanno convinto la direzione. E dopo che anche Perez aveva convinto la FIA ad assegnargli una mini-penalità a Singapore, ci chiediamo se i piloti si dovrebbero esercitare più nel public speaking che in pista.

O forse, visto che Perez e Verstappen sono stati ascoltati mentre questa possibilità è stata negata a Leclerc, basta correre per la scuderia giusta.

E il budget cap?

Intanto la Red Bull ha la sua bella gatta da pelare per la questione budget cap. Lunedì 10 ottobre, dopo molti imbarazzanti rinvii, la FIA si è pronunciata, affermando che il team ha effettivamente superato il budget cap. Ma quali voci sarebbero incriminate? I servizi di catering e il pagamento delle assenze mattutine.

Il buon vecchio Christian e i suoi compagni sono ricorsi al cibo e al riposo per stimolare la creatività dei propri meccanici.

Ci prostriamo davanti all’inventiva bibitara; ma che non si lamentino, poi, se l’anno prossimo le altre scuderie spenderanno milioni per astice e caviale a colazione. 

Gp Suzuka

Il totopiloti

Intanto, si stanno delineando le lineup del prossimo anno. Alpine punta tutto sulla Francia – così sappiamo chi non tifare per l’anno prossimo. Gasly, Ocon e motore Renault: potranno non starvi simpatici i cugini d’Oltralpe, ma il talento, a questo punto, è innegabile. Le speranze di lottare per il Mondiale sono basse, ma sappiamo che questi piloti possono dare molto fastidio in pista.

Arriva finalmente in Formula De Vries con Alpha Tauri. Vincitore della Formula 2, vincitore della Formula E e chi più ne ha più ne metta. Nonostante l’ottimo pedigree, però, Wolff ha deciso di “cederlo” alla scuderia italiana.

De Vries nel 2019.

Menzione d’onore per il GOAT (per gli inesperti: si tratta di un meme): Latifi lascerà la Formula 1, speriamo solo temporaneamente. Ma poi, nella gara subito dopo l’annuncio, conquista i primi punti della sua carriera arrivando nono a Suzuka. Perdonaci se non ti abbiamo capito, Goatifi.

Ancora una volta, brillano, nonostante le macchine, Fernando Alonso e Sebastian Vettel. Due leoni di questo sport che alla loro età ancora se le danno, sempre lealmente e facendo parlare la pista. Niente budget cap, nessuna penalità inventata, solo pura Formula 1.

Questo sport negli ultimi anni ha conosciuto una rapido cambiamento, ma lo spagnolo e il tedesco sono lì a ricordarci che a contare, alla fine, sono sportività e talento. Grazie di cuore, Nando e Seb.

Per Jules

Parliamo ora di problemi seri. Vedere ancora dei trattori in pista dopo il tragico incidente di Jules Bianchi è inaccettabile.

Il caso ha voluto che a passare di fianco agli autocarri fosse proprio Pierre Gasly, che grazie a una leggerezza del genere ha perso un fratello.

Gp Suzuka
Un autocarro rimuove la monoposto di Sainz.

Fin quando si scherza va tutto bene, ma questa volta la FIA ha sbagliato alla grandissima. Come se non bastasse la Federazione, per raddrizzarla, ha comminato anche una ridicola penalità a Gasly, togliendogli punti dalla patente. Quando si dice: la toppa è peggio del buco.

Qui c’è bisogno di una vera e propria rivoluzione. Perché, se ogni domenica 20 pazzi decidono di scherzare con la morte vincendo a quasi ogni round e la federazione che dovrebbe proteggerli non lo fa, anziché di incidenti dovremo parlare di omicidi.

Ciao Jules.

Filippo Rocchi


Harakiri FIA, Max Verstappen campione  è il commento al Gp di Giappone della stagione 2022 di Formula 1. A questo link trovi commenti ad altre gare della stagione.

Ti potrebbero interessare
Sport

Schiavi di un calcio malato – Cosa ci resta dello sport più praticato al mondo?

CronacaSport

Il caso Beka Beka, la caduta degli dèi nel calcio (Sistema Critico)

Sport

Novak Djokovic, l'uomo dei record

Sport

GP del Canada – Con lo sciroppo d’acero si sveglia la Ferrari