Musica

Semplicemente, thasup – Recensione di c@ra++ere s?ec!@le

c@ra++ere s?ec!@ale

1050 giorni dopo aver posto 23 6451 del suo strepitoso successo, Tha Supreme (pseudonimo di Davide Mattei) ha pubblicato c@ra++ere s?ec!@le. Per il classe 2001 di Fiumicino si tratta del secondo album in studio.


L’attesa è stata lunga. Così lunga che, dopo la falsa pista di sFaCioLaTe mixTaPe e la montatura pubblicitaria creata ad arte per il lancio di m%n, sembrava quasi che Tha Supreme provasse gusto a tenerci sulle spine.

Certo è che non se ne è stato con le mani in mano: soltanto nel 2022 ha lavorato all’album della sorella, Universo, e a hit come Solite Pare (con Sfera e Sick Luke), NFLP (con gli PSICOLOGI) e BUBBLE (Takagi & Ketra e Salmo). Per nostra fortuna, però, anche l’attesa ha fine.

E così, oggi 30 settembre 2022 è uscito c@ra++ere s?ec!@le. L’attesa era alle stelle, anche se il nostro enfant prodige violato non aveva certo bisogno di confermare il suo talento; piuttosto, si trattava di dimostrare che la sua musica stava prendendo nuove direzioni, ma sempre ad altissimi livelli.

 c@ra++ere s?ec!@ale
Un fotogramma tratto dal video ufficiale di m%n.

Non c’è bisogno di chiedersi se Tha Supreme – o thasup, o Yungest Moonstar o come cavolo voglia o vogliate chiamarlo – sia stato all’altezza delle aspettative.

Andare sulla M%n con Tha Supreme

Eppure, le premesse per fallire c’erano tutte: un album alle spalle dal nome (per i profani, le basi) e dal peso musicale quasi opprimente. Scrollarsi di dosso questa ingombrante eredità era difficile, così come replicare alle accuse di cantare in modo incomprensibile.

Ma in c@ra++ere s?ec!@le Tha Supreme è riuscito a fare entrambe le cose, senza rinnegare nulla e, anzi, portando l’ascoltatore dentro il suo mondo immaginario.

Eh, sì. Perché l’omino col cappuccio viola, le corna, l’aureola in testa e le scarpe spaiate non è affatto un pupazzo del merchandising, così come l’uso del leet non è un semplice vezzo d’artista. Tutti questi particolari sono tessere del mondo stravagante e luminoso in cui Tha Supreme si muove, e dove vorrebbe portarci.

Reificare fantasmi e oggetti del proprio sogno, però, è un compito complesso. Per questo Tha Supreme ha deciso di aggiungere sottotitoli (su Youtube) e storyline (su Spotify) alle sue liriche: si tratta di una scelta inclusiva, per far comprendere ad un pubblico più ampio non soltanto le parole, a volte disconnesse, dei suoi testi, ma soprattutto il messaggio che vorrebbero veicolare.

 È come se questo ragazzo cercasse di prenderci per mano, per portarci con lui alla scoperta di quel mondo immaginario fantastico e colorato che si cela dietro la copertina dell’album.

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La banda mediana dell’album.

c@ra++ere s?ec!@le: diamo i numeri 

Il disco si compone di 20 tracce, lo stesso numero di pezzi che aveva al lancio 23 6451. Di queste, tre, ovvero m%n, s!r! e okk@pp@, erano già state rilasciate, rispettivamente il 22 ottobre 2021, il 15 luglio e il 23 settembre di quest’anno; di altre canzoni era circolato qualche leak, come ad esempio per ye@h. Questa è la tracklist:

  1. mar+e
  2. okk@pp@
  3. !ly
  4. l%p
  5. _bilico_
  6. r()t()nda
  7. ye@h
  8. come t! vorre!
  9. rock & rolla
  10. molecole (interlude)
  1. sci@ll@
  2. r!va
  3. mi @mi o è f@ke
  4. s!r!
  5. b@by nel bed
  6. cas!no nella m!a testa
  7. w()ah
  8. c!ao
  9. + bla se c’è bling
  10. m%n

Le collaborazioni di c@ra++ere s?ec!@le sono quanto mai variegate: da Coez (!ly) alla sorella Mara Sattei (l%p), da Tiziano Ferro (r()t()nda) a Shiva (ye@h) passando per Rkomi (rock & rolla), i Pinguini Tattici Nucleari (r!va), Sfera Ebbasta e Lazza (s!r!), Salmo (cas!no nella m!a testa) e Rondodasosa (c!ao). Tranne per s!r! (dove spunta il nome di Charlie Charles), il produttore unico di questo album è proprio Tha Supreme, che ha potuto così sperimentare melodie e ritmi diversi, che spaziano dall’indie al trap.

Questa sperimentazione, però, non procede per compartimenti stagni, ma piuttosto per contaminazioni continue e contigue: è l’artista stesso a dircelo, nella storyline di cas!no nella m!a testa:

Una risposta a chi pensa che la musica vada etichettata…

Tha Supreme, cas!no nella m!a testa

E davvero sarebbe difficile proporre una sintesi unitaria degli stili che si succedono nel corso di c@ra++ere s?ec!@le. Molto meglio, allora, raggruppare le canzoni per somiglianze stilistiche o di atmosfera, senza alcuna pretesa di esaustività.

Tra rock, saloon e divertimento: mar+e, okk@pp@, rock & rolla, b@by nel bed, _bilico_

Che ci sia la grinta di mar+e, la rabbia glitchata di rock & rolla o il virtuosismo quasi da demo di okk@pp@, una cosa è certa: date a quest’uomo un riff, e ve lo trasformerà in oro. L’atmosfera giocosa di quest’ultimo pezzo, poi, è vicinissima a b@by nel bed. Una traccia senza pretese, come chiarisce lo stesso Tha Supreme:

Cosa posso spiegare? la melodia del ritornello mi mandava fuori di testa…

Tha Supreme, b@by nel bed

In questo caso l’armonia di musica da saloon, con tanto di piano bar, ricorda molto il divertente esperimento di sw1n7o. Più vicina alla musica di un videogame (tipo questa), invece, _bilico_ che (a dispetto di un nome da canzone impegnata), fa esuberante sfoggio di suoni elettronici a un ritmo incalzante.

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mar+e.

Il precario equilibrio della dissonanza: m%n e mi @mi o è f@ke

Possiamo accostare questi due pezzi per la somiglianza delle linee melodiche, la linea armonica al limite della dissonanza e, in sottofondo, il suono continuo di hi hat molto leggeri. Si potrebbe riflettere sulla scelta di pubblicare m%n prima di tutte le altre canzoni, e poi di inserirla all’ultimo posto dell’album.

Può darsi che Tha Supreme volesse dare un’idea di dove era arrivato nel suo percorso musicale. Può darsi che considerasse queste sonorità ambigue come il carattere distintivo della sua musica.

c@ra++ere s?ec!@le
mi @mi o è f@ke

O forse, più semplicemente, trovava maledettamente orecchiabili i continui saliscendi della voce.

Innesti musicali: s!r!, sc!@ll@, cas!no nella m!a testa, l%p

Come in tutti i feat, perché l’ospite possa dare il meglio di sé bisogna che si senta a suo agio. Così, per esempio, in sc!@ll@ la corposa base dance è molto simile a brani di Tananai come BABY GODDAMN. !ly, invece, anche se la batteria e il suono malinconico sono originali, tanto deve a quanto abbiamo già visto in Gua10.

Il discorso per s!r!, invece, è un po’ più complicato: la generale pulizia della base e la dinamica con cui si alternano le voci degli strumenti porta il marchio di Charlie Charles – e d’altronde il riff alla chitarra porta il marchio di Tha Supreme.

c@ra++ere s?ec!@le
s!r!.

Analoga complessità in cas!no nella mia testa, qui dovuta soprattutto alla mescolanza di stili e tecniche diversi. Anche il feat con Mara Sattei, l%p ha suoni – come gli archi – tipici dell’album della sorella (si confronti in particolare con Antartide); d’altronde, la produzione musicale di Universo è stata affidata per intero a Tha Supreme.

Le canzoni drammatiche: ye@h, r()t()nda, l%p, r!va

Di segno opposto alla spensieratezza di altri brani è l’atmosfera di ye@h, il feat con Shiva. Questo brano sperimenta le possibilità polifoniche di un coro (si potrebbe vedere come un brano alla maniera di rockstar, ma più maturo) con una musicalità abbastanza “seria”.

E altrettanto seria è la già citata l%p, dove gli archi assicurano un crescendo drammatico, o r()t()nda, dove la voce di Tiziano Ferro che si alterna continuamente a quella di Tha Supreme fa un effetto strano, ma piacevolissimo.

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r!va.

Anche i Pinguini Tattici Nucleari non sfigurano, muovendosi bene su una base tranquilla e appena graffiata da qualche qualche colpo di chitarra.

Un uomo, una chitarra: come t! vorre!, molecole

Quando calano le luci e al microfono resta soltanto lui, ecco Tha Supreme scopre il lato più “emozionale” (ipse dixit) di sé. E viene fuori il senso di inadeguatezza causato dalle aspettative degli altri, oppure la consapevolezza di essere solo minuscole parti, molecole appunto, di questo Universo.

La particolarità di molecole, però, oltre che tematica è musicale: si tratta dell’unica canzone con sola chitarra. Anche questa eccezionalità deve aver spinto Tha Supreme a metterla al centro dell’album, quasi per sottolinearne l’intimità.

Tra gossippari e ingrati: c!ao, + bla se c’è il bling

Il diciottesimo e il diciannovesimo pezzo dell’album, rispettivamente c!ao e + bla se c’è bling, tornano ancora una volta sul tema del gossip, della chiacchiera tanto odiata dall’autore. Ma, se il secondo tradisce un’atmosfera chill, il primo comunica una certa aggressività.

c@ra++ere s?ec!@le
c!ao

Certo, lo stile di c!ao è senza dubbio condizionato dalla presenza di Rondodasosa, come d’altronde uno stile aggressivo è nelle possibilità di Tha Supreme, che ha già pubblicato brani come 7rapper ma1. Tuttavia, può darsi che lo spirito di questa canzone rifletta in parte i commenti al vetriolo che, tempo fa, l’autore aveva rivolto all’indirizzo di Blanco, per una presunta irriconoscenza del bresciano.

Un 2001 dal c@ra++ere s?ec!@le

Chi ha già imparato ad apprezzarlo non rimarrà deluso; chi lo contesta probabilmente continuerà a farlo. In questo album sprizza, da tutti i pori, il talento musicale di Tha Supreme, che ancora una volta ha puntato sulla creatività, la commistione fra generi musicali e il suo particolarissimo modo di rappare quasi melodico.

Chi si aspettava una vera e propria svolta dovrà fare i conti con un album polifonico, dove vecchio e nuovo Tha Supreme convivono quasi inseparabilmente. Chi si aspettava una non precisata “maturazione”, così come chi è ancora alla ricerca di testi da cantautore, rimarrà senza dubbio rimarrà insoddisfatto; d’altronde, come spiegar loro che, nella musica, la parola viene sempre dopo?

Solo il tempo potrà decretare il successo di c@ra++ere s?ec!@le: come per tutte le cose di valore, c’è un tempo di decantazione necessario per separare il riuscito da ciò che ha funzionato di meno, il bello da ciò che è, semplicemente, nuovo. Intanto, chi è pronto può accettare la scommessa e lasciarsi trascinare nel suo universo.

Perché, alla fine Tha Supreme vive qui: nel mondo dei cartoni (magari in un universo parallelo di Ricky e Morty) scintillanti e sempre giovani, nell’ansia di chi ha dovuto dimostrare sempre tutto e ha scelto nascondersi per ripararsi dalle malelingue.

Tha Supreme, alla fine, non è che Davide Mattei, cioè un ragazzo come noi: un 2001 con le preoccupazioni e i problemi che viviamo tutti; ma anche con una passione bruciante per la musica, e un’assoluta urgenza di comunicarla agli altri.

Francesco Faccioli

(In copertina un fotogramma dell’animazione di l%p, con Mara Sattei)


Ascolta ora ye@h, di Tha Supreme (feat. Shiva)!


Ascolta ora c@ra++ere s?ec!@ale di Tha Supreme su Youtube e Spotify!

Sull'autore

Nato nel 2001, vivo in montagna – e vista l'aria che tira non ho fretta di trasferirmi. Con ogni probabilità sono l'unico studente di Lettere Antiche ad apprezzare sia Tha Supreme che Beethoven. Da fuori posso sembrare burbero, ma in realtà sono il più buono (e modesto) della redazione.
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