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Gp di Silverstone –  La Formula 1 alla corte della Regina

Gp di Silverstone

Il Gp di Silverstone 2022 si è chiuso, dopo averci fatto assaporare una delle gare più spettacolari della stagione. La Red Bull stavolta deve limitare i danni; ma alla trionfante Ferrari la strategia lascia a desiderare.


In contemporanea con la prima settimana di Wimbledon, la Formula 1 si è presa la scena di questo weekend inglese con Silverstone, il Gran Premio finora più emozionante di questa stagione: sia nel bene, con i tanti capovolgimenti della gara, che nel male, con lo spaventoso incidente di Zhou al primo giro.

Fortunatamente, tutti i piloti coinvolti stanno bene: ancora una volta, dobbiamo ringraziare il benedetto Halo per cui tanti di loro avevano protestato.

Gp di Silverstone
Un fotogramma dello spaventoso (per fortuna incruento) incidente al via.

Alla bandiera a scacchi è Carlos Sainz a salire sul gradino più alto del podio, conquistando così la sua prima vittoria nella classe regina. Un weekend speciale per lo spagnolo, che aveva anche conquistato la sua prima pole position.

Le indiscrezioni dicono che il muretto Ferrari ha dovuto spiegare a Sainz cosa succede quando parti senza nessuno davanti; ma sappiamo che le strategie del muretto box, ultimamente, non sono poi così efficaci.

E così, alla prima partenza, Sainz stecca. Per fortuna si rifà sulla seconda, e va a prendersi la vittoria per la felicità di Sainz senior che, subito dopo la gara, esplode di gioia assieme all’altro papà latino, Antonio Perez.  

Sainz riscrive la sua storia in Formula Uno

Il pilota Red Bull finisce secondo dopo una grande rimonta, con Super Max che scivola in settima posizione dopo una foratura e rischia di perdere la posizione su un Mick Schumacher indiavolato: arrivano così i primi punti per il tedesco, che forse sta cominciando a ingranare con la Haas.

A casa sua (e per la prima volta nella stagione) Lewis Hamilton fa uscire il leone che è in sé, e si prende di forza il terzo posto. E Leclerc? Per lui la quarta posizione, non senza aspre polemiche. A 10 giri dalla fine, infatti, era lui ad essere al comando; ma la safety car causata da Ocon ha assottigliato il vantaggio. Tutti i piloti dietro di lui hann optato per le soft, mentre lui è rimasto con le hard di 16 giri prima.

Prima di passare l’ingresso della pitlane, il monegasco ha rallentato parecchio, come il classico vecchietto con la Panda che incontri quando sei di fretta: evidentemente, Leclerc voleva dare a Binotto & Co il tempo per decidere se rientrare o no. Ma il muretto Ferrari era troppo occupato a osservare i pit stop degli altri, memori forse del doppio disastro di Montecarlo. Questa volta, perlomeno, il patatrac non è stato completo.

A fine gara, un Leclerc visibilmente frustrato si è congratulato comunque con Carlos, prendendosi anche la ramanzina da papà Binotto.

La foto dell’incontro tra i due ha fatto il giro del web, e il team principal è stato insultato più di Dybala vicino all’Inter. #Binottout ormai è in tendenza su Twitter, facendo passare in secondo piano anche il Jova Beach Party.  

Gp di Silverstone
L’immagine del presunto rimprovero che ha scatenato la furia dei social.

Latifi G.O.A.T.

Una menzione d’onore va fatta alle qualifiche di questo gran premio, esaltanti come la gara. Nel box Red Bull c’è Gordon Ramsay che già al Q1 ha la stessa faccia di quando sta per lanciare una montagna di piatti. Nel box Ferrari, invece, passeggia più tranquillo Keanu Reeves, che, quando non deve schiavare proiettili in slow-motion, si dedica volentieri al motorsport.

La storia più bella di questo weekend, però, è stata la qualificazione in Q3 di Latifi: ancora una volta, il G.O.A.T. ha dimostrato che non lotta per il mondiale solo perché non ha una macchina all’altezza.

Muretto Ferrari: quando c’era Lui…

Il famigerato premio pecora nera del gp di Silverstone è tutto per il muretto Ferrari, in seria corsa per il mondiale di questo ben poco ambito titolo. Sainz ha vinto la gara con la sua forza di volontà e quel pizzico di arroganza nel non rispettare gli ordini di scuderia che gli dicevano di difendere Leclerc.

L’intento di Binotto e compagni di scaricare le colpe sul pilota madrileno però è fallito, e ora urgono spiegazioni. L’obiettivo stagionale di tornare competitivi è stato centrato; ma buttare al vento un Mondiale in questo modo è da galera. Ancora una volta, il Cavallino Rampante è riuscito a vincere e umiliarsi al tempo stesso.

Non so voi, ma ogni volta che inquadrano il muretto della Rossa mi sale la nostalgia di quando quello sgabello era occupato da Jean Todt. Bei tempi…

Gp di Silverstone

Filippo Rocchi

(Immagine di copertina da Scuderia Fans)


La Formula 1 alla corte della Regina è il commento al Gp di Silverstone della stagione 2022 di Formula 1. A questo link trovi il commento alla gara di Montreal.

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