Franco Arminio, originario di Bisaccia (Irpinia), si dedica da anni alla poesia e alla “paesologia“, ossia la valorizzazione dei borghi italiani. Nelle sue intense liriche si intrecciano amore, morte e una devozione verso i piccoli centri, espressioni di un’umanità più autentica.
Indice: 1. Una poesia per tutti; 2. La paesologia: impegno civico e letterario; 3. Un artigiano delle parole.
La poesia concepita da Franco Arminio è una poesia per tutti, dall’infermiere al bidello. L’autore stesso afferma di non voler essere un “poeta da salotto” che scrive soltanto per una ristretta cerchia di esperti. Esperti di cosa?
Nessuno sa veramente che cosa sia la poesia, benché tutti possano farne esperienza. Ed è proprio da questo mistero che, secondo Arminio, nasce la necessità di scrivere poesie.
Quella di Franco Arminio è una poesia spontanea che sgorga dal mistero della vita, travolgendo i lettori (o gli ascoltatori, in quanto l’autore dà molta importanza alla dimensione orale del testo) con un linguaggio diretto e concreto, ma mai banale.
L’amore che emerge dalle poesie di Arminio unisce sacro e profano, spirito e carne. È vissuto come una vera e propria esplorazione: ecco allora le figure dell’archeologo, del geografo e dell’esploratore che popolano diverse poesie.
Beatrice Russo (articoli)
(In copertina Franco Arminio da raicultura.it)