Ieri è stato approvato dal Consiglio dei Ministri un nuovo decreto che prevede l’introduzione di una versione rafforzata del Green Pass. Quali sono le novità, in poche parole.
Il Super Green Pass
Nel decreto non si fa riferimento al “Super” Green Pass che è un soprannome creato dai media, ma si parla di una certificazione ottenibile dai vaccinati o da chi è guarito dalla COVID-19 entro sei mesi precedenti. Questa certificazione entrerà in vigore dal 6 dicembre e almeno fino al 15 gennaio dovrà essere utilizzata anche in zona bianca.
In possesso di questo nuovo Green Pass, non ottenibile tramite tampone negativo, sarà possibile accedere ad eventi e luoghi oggetto di restrizione in caso di zona gialla come feste, eventi sportivi e spettacoli, bar e ristoranti e discoteche. La validità del green pass vaccinale si abbasserà da dodici a nove mesi, coerentemente con i nuovi dati sulla copertura garantita.
Si presenta quindi una limitazione per chi non si vaccina, che potrà comunque ottenere il Green Pass base. La versione classica sarà obbligatoria per accedere ai servizi di trasporto locale e ferroviario, strutture alberghiere e spogliatoi di palestre e piscine.
Ulteriori novità
Il Ministro della Salute Roberto Speranza ha annunciato che dal primo dicembre sarà possibile prenotare la terza dose del vaccino qualora siano passati almeno cinque mesi dalla seconda. Un passo molto importante dato il progressivo aumento dei contagi in Italia, che rimangono comunque bassi rispetto al resto d’Europa (l’Austria è appena entrata in lockdown, e la situazione in Germania e Francia è piuttosto critica).
Con le feste alle porte, l’aumento dei contagi negli Stati vicini e considerato il lento progredire della pandemia anche nel nostro Paese, questa nuova presa di posizione potrebbe essere la giusta modalità per garantire lavoro e serenità. Bisognerà cercare di preservare il livello di libertà finora ottenuto, e l’obiettivo del Governo rimane quello di anticipare gli effetti della B.
Sofia Bettari
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