

Differenze
Mi vaccino oppure no? È Meglio Pfizer o Moderna? In Italia la popolazione può scegliere e nel contempo tumultuare contro green pass e vaccini, additandoli come privazioni della propria libertà. Ma c’è una parte di mondo in cui non ci sono tante alternative; in molti Paesi si attende ancora di ricevere l’iniezione della prima dose.
La disparità economica tra le Nazioni si è nettamente evidenziata da quando è iniziata la pandemia. Il Covid-19 ha reso nitida la presenza di un altro virus all’interno della nostra società: quello della disuguaglianza.

Parole al vento
“Entro fine anno doneremo 45 milioni di dosi ai Paesi più poveri”, ha annunciato il Premier italiano Mario Draghi. Tuttavia, secondo le stime di “Our World in Data”, fino ad ora il 43,5% della popolazione mondiale ha ricevuto almeno una dose di vaccino, ma solo il 2% di queste ha raggiunto i paesi più sottosviluppati.
“Sospenderemo i brevetti”, ha annunciato a più riprese il presidente americano Joe Biden, ma intanto nè Pfizer nè Moderna (giusto per citare due delle case farmaceutiche più importanti) sono disposte a condividere le formulazioni e i processi utilizzati per la realizzazione dei loro vaccini.
L’obiettivo che si cela dietro l’avidità della distribuzione dei vaccini è chiara: prima le Superpotenze mondiali devono riprendere il controllo delle rispettive economie, al resto ci penseranno poi. Questa è la fotografia della società attuale, nella quale determinate realtà determinano il futuro di altre.
Ecco dunque che si è creata una competenza sfrenata per raggiungere velocemente questa stabilità interna, senza badare alla possibilità di dar vita ad una cooperazione internazionale più efficace per la distribuzione mondiale del vaccino.

I dannati della Terra
L’Africa risulta il Continente più indietro di tutti. Non dispone di centrali di produzione tali da soddisfare la richiesta interna. Inoltre, le strutture presenti risultano – in larga parte – assolutamente insufficienti: anche i pochi vaccini disponibili rischiano spesso di scadere e di non sortire più alcun effetto al paziente.
I dati pubblicati dal “Sole 24 Ore” sono allarmanti: se in Europa su 100 abitanti le dosi somministrate raggiungono il 100%, in Nord America il 95%, in Sudamerica l’85%, in Asia il 77% e in Oceania il 59%, in Africa il dato si attesta intorno all’8%.
Stando ai numeri, ai fatti e agli sviluppi futuri ci rendiamo presto conto che aveva ragione Franktz Fanon (antropologo francese, scrittore de “I dannati della Terra”). Esistono i dannati della Terra: sono gli oppressi, gli uomini relegati da altri uomini ad una condizione di minorità, misera e priva di dignità, dominati e sfruttati dai potenti.
Alessandro Sorrenti
(In copertina CDC da Unsplash)
Hot Topic! è una rubrica curata da Alessandro Bitondo, Camilla Galeri, Jon Mucogllava e Alessandro Sorrenti.
