Personale

Caro Cupido, ti amo e ti odio

Cupido

Caro Cupido, ti amo e ti odio. Non con sentimenti velati, che si possono provare per un fratello, ma con sentimenti puri, vividi, reali.

Ammiro la tua sfrontatezza e per questa ti condanno. Tu non ti limiti a scoccare frecce, tu armi le persone, attendi che si fidino l’un l’altra e, poi, uno dei due rimane ferito e sanguinante mentre l’altro procede incurante del danno arrecato.

Ma la ferita si infetta, e il danno diventa più reale che mai, ti attraversa un vuoto dentro indescrivibile, finché un giorno quel dolore non svanisce… Riesci ad illuderci una terza volta perché non siamo felici, abbiamo raggiunto uno stato di apatia e qui la nostra vita scorre, come un treno che supera la fermata, o l’autista del 28 che non ti apre le porte facendoti perdere l’autobus delle 7:30 che ti avrebbe condotta in un posto ancor meno bello, ma almeno più affollato.

Tu costringi le persone a mentire, a indossare una maschera, che possono anche dimenticare di avere per un po’, ma la realtà è che le ferite non si chiudono mai, la cicatrice rimane, e non guarisce perché non è un dolore terreno, e neanche astrale… è pura chimica. Io non voglio l’infinito dietro la siepe, non l’ho mai voluto ma vorrei almeno che mi lasciassi libera di decidere se potare la stupidissima siepe o no, perché per ora mi sembra di essere un’ insulsa marionetta nelle tue mani.

Io so che un giorno mi provocherai di nuovo questo dolore, ma vorrei almeno un po’ di tregua, da te e da tutto quello che ti riguarda. La felicità è la cosa più bella al mondo, perché allora ci si diverte a strapparla, a ridurla a brandelli. Chiunque ha avuto un momento felice nella vita, ma se la felicità viene portata via, come posso accontentarmi di quello che ho ricevuto se alla lunga la sofferenza non migliora? Come puoi spingere la gente a venerarti per i primi mesi se poi chiunque ti ami finisce cosi?

Forse non sei il putto che scocca le frecce, forse sei solo un cuore infranto che cammina e gioisce per le sofferenze altrui. Ti auguro che tu possa essere felice con quella che hai sottratto a me e a molti altri, e non lo dico per essere una brava persona, ma perché sperare che un amore finisca è lo sport preferito di ogni single che non ne ha uno.

Blu Dòmini

(In copertina lisa runnels da Pixabay)


Caro Cupido, ti amo e ti odio è un articolo della rubrica Personale, a cura di Davide Lamandini.

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