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Italiane in Europa – Spettacolo Lazio, delusione Napoli

Italiane in Europa

Il ritorno delle coppe europee è sempre uno spettacolo, quelle notti indimenticabili sono tornate. Il fascino di Champions ed Europa League ha sempre colpito l’Italia con le sue squadre. Quest’anno tra UCL ed UEL sono 7 i club nostrani a giocarsi la gloria internazionale.


Buona la prima per Pirlo

L’esordio italiano in Europa lo fa la Juventus di Andrea Pirlo contro il modesto Dinamo Kiev. Con Ronaldo indisponibile e Dybala fuori gioco, le scelte offensive dell’ex Milan sono ricadute su Morata come unica punta ed un rinato Ramsey alle spalle. Proprio lo spagnolo risolve la partita con una doppietta da rapace d’area consegnando al tecnico bresciano la prima vittoria europea. I bianconeri sono stati bravi a tenere il match sui loro ritmi limitando i break degli ucraini. Da segnalare le ottime prove di Chiesa e Kulusevski che si sono ben destreggiati sulle fasce dell’Olimpiyski Complex.

La vendetta di Immobile

Ricorderete tutti l’esperienza insufficiente di Ciro Immobile in quel di Dortmund. Le accuse mosse contro di lui lo costrinsero a lasciare i gialloneri. Prima o poi doveva arrivare un’occasione di vendetta, ed il napoletano non se l’è fatta sfuggire. Goal e assist che fanno affondare un Borussia molto blando. Lo sterile possesso palla del BVB ha lasciato campo aperto alle ripartenze laziali sempre organizzate e pragmatiche. Una Lazio che ha saputo soffrire quando bisognava farlo capace di ingabbiare l’attacco stratosferico dei tedeschi. Se bisognava aspettare 13 anni per vedere queste prestazioni, ne è valsa la pena.

L’Atalanta cala il poker

La prima sfida europea per l’Atalanta contro la Dinamo Zagabria dello scorso anno li aveva condannati ad un secco 4-0. Questa volta sono loro a fare la parte dei “cattivi” e all’esordio in Champions del Midtjylland rifilano un poker memorabile. Dopo la sconfitta contro il Napoli, serviva una prova di forza della truppa di Gasperini ed è arrivata. La solita gara di sostanza e sacrificio alle spalle, e di estro smisurato in avanti. Oltre ai soliti Gomez, Zapata e Muriel, anche il neo arrivato Miranchuk ha fatto vedere una pillola delle potenzialità del suo mancino. Basandosi sulla scorsa stagione, le aspettative sono alte e chi ben comincia è a metà dell’opera…

Inter bella ma sprecona

La clamorosa sconfitta del Real Madrid contro lo Shaktar Donetsk era una ghiotta occasione da sfruttare per delineare le gerarchie. Purtroppo per i tifosi nero azzurri, l’Inter non è riuscita ad essere abbastanza cinica per portare a casa i tre punti. La sorte ha dato a Lukaku la forza di prendersi sulle spalle la squadra ed andare in goal per il nono match europeo di fila. Impeccabile l’impostazione offensiva, ma quanti problemi in difesa… buchi enormi, assenza di fisionomia e mancanza di comunicazione. Se Conte non vuole uscire ancora una volta ai gironi, deve suonare la sveglia alla sua difesa.

Rimonta per la Roma

La sperimentazione di Fonseca sembra stia dando i suoi frutti. Un rigore dubbio al quarto d’ora di gioco ha portato in vantaggio lo Young Boys. La partita degli svizzeri può chiudersi anche qui, perché da questo momento in poi il pallino del gioco lo avrà sempre la Roma. Anche qui, i capitolini fanno molta scena ma concretizzano poco, facendo spaventare i tifosi. Particolarmente in forma Spinazzola che più volte ha messo in difficoltà la difesa avversaria. Bruno Peres prima e la marcatura di Kumbulla alla prima in Europa hanno regalato la vittoria ai giallorossi. Il cammino romanista inizia nel migliore dei modi.

Napoli deludente

La già citata sfida contro l’Atalanta faceva ben sperare per l’esordio europeo dei ragazzi di Gattuso. Una sconfitta assolutamente immeritata, giunta inesorabilmente. Un PSV in grande difficoltà, e per larghi tratti inerme verso la netta superiorità del Napoli. I partenopei sono sempre nella trequarti avversaria, ma di rado si avvicinano alla rete. Al contrario, gli olandesi, alla prima chance pericolosa, hanno infilato Meret e si sono portati a casa un risultato insperato. La carenza di organizzazione nella retroguardia è un aspetto coercitivo per le ambizioni azzurre. E se vogliono rimettersi in carreggiata devono ritrovare la quadra del reparto difensivo.

Un Milan straripante conquista la Scozia

Questo Milan non sembra avere intenzione di fermarsi. Salgono a 21 le vittorie consecutive considerando campionato e coppe e si candidano per un posto tra le favorite alla competizione. La serata dei primi goal rossoneri (Krunic, Diaz ed Hauge erano ancora a quota zero reti) ha imbambolato un Celtic che nulla può. La rete scozzese arriva solo a causa di una marcatura leggera su un calcio piazzato che non sarà più ripetuta per il corso dell’incontro. Tuttora a punteggio pieno in campionato, il Diavolo punta ad affermarsi anche in Europa.

Filippo Rocchi

(In copertina Izuddin Helmi Adnan da Unsplash)

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