Sport

Una Mercedes in stile Saetta McQueen – Race Review

Gp Silverstone

Vittoria casalinga ed insolita per Hamilton, che taglia il traguardo con una ruota in meno. Stessa sorte ma finale negativo per il compagno di squadra Bottas. Leclerc limita i danni alla Ferrari.


Hamilton ed il suo “Kachow!”

Sembrava una gara fatta e finita già a partire dal sabato di qualifiche, con la prima fila riservata Mercedes ed un bel secondo netto a separarle dagli altri team. Eppure, il Gran Premio di Gran Bretagna è riuscito a regalarci colpi di scena soltanto negli ultimi 2 giri della gara: il doppio intervento a inizio GP della Safety Car ha stravolto le strategie, portando la maggior parte dei piloti ad un montaggio anticipato delle gomme dure. L’eccessivo utilizzo di questa mescola ha provocato una foratura a Carlos Sainz (da quinto crolla alla tredicesima posizione) e a Valtteri Bottas, che dalla seconda posizione si ritrova subito fuori dalla zona punti.

Stavo provando a mettere pressione a Lewis, ma verso la fine ho iniziato ad accusare vibrazioni sempre più forti. L’ho fatto presente al muretto, ma ho continuato ed ho cercato di gestire questo problema. Purtroppo, è accaduto tutto improvvisamente e non c’era modo di poter prevedere una situazione simile.

Valtteri Bottas


Anche Lewis Hamilton vede la sua anteriore sinistra sgonfiarsi all’inizio dell’ultimo giro ma, un po’ come Saetta McQueen di Cars – Motori ruggenti, riesce su tre ruote a passare per primo sotto la bandiera a scacchi.

Insomma, il proverbio “chi troppo vuole nulla stringe” non sembra valere in casa Mercedes e, in particolare, per Hamilton.

Mercedes a Silverstone
Lewis Hamilton al GP di Silverstone, immagine di sport.sky.it

Max Verstappen ed il team Red Bull hanno optato per la prudenza, cambiando le gomme subito dopo aver assistito alle forature di Sainz e Bottas. Strategia sicura ma che, in seguito alla foratura di Lewis, nega un primo posto all’olandese per soli 5 secondi.

Gode di questi episodi rocamboleschi Charles Leclerc che, con una buona gara ed un fortunato terzo posto, continua a mascherare i difetti e i punti deboli della SF-1000.

Colpaccio Renault, disfatta Racing Point

Miglior risultato stagionale per la scuderia francese ed i suoi piloti: Daniel Ricciardo conquista, con un bel duello, la posizione sul giovane pilota McLaren Lando Norris e, approfittando della foratura di Sainz, porta la propria Renault fino al quarto posto. Lando, chiuso a panino tra le due Renault, regala il miglior sorpasso della gara ed un mezzo sorriso al proprio team con una meritata quinta posizione.

Pierre Gasly regala punti preziosi alla propria Alpha Tauri ed Alexander Albon recupera importanti posizioni, anche se l’ottavo posto non rientra tra gli obiettivi del giovane thailandese.

Weekend nero per la Racing Point di Lance Stroll ed il suo momentaneo compagno Nico Hulkenberg (il pilota tedesco ha sostituito Sergio Perez poiché risultato positivo al Covid-19). La scuderia britannica riesce a portare a casa solamente 2 punti.

Non è stata una gara stressante, semplicemente non avevo opportunità. Chi mi stava vicino era più veloce di me, poi era molto difficile gestire la situazione e rimanere in pista. Non potevo attaccare, perché la macchina non mi consentiva di fare quello che mi piace. Ora dobbiamo esaminare perché. Il prossimo weekend può permetterci di migliorare.

Sebastian Vettel

Vettel parte decimo e chiude, grazie alle forature di Sainz e Bottas, nella stessa posizione. Va ad aggiungere alla classifica un solo punto che, molto probabilmente, più che consolare ferisce. La macchina non aiuta, il ritmo manca e la ricerca di una nuova monoposto per il prossimo anno non fa altro che spezzare la motivazione del tedesco.

Silverstone, il ritorno

La parte meno bella del weekend è ancora la prestazione della vettura, perché il terzo posto è il massimo a cui si possa aspirare. È chiaro che i piloti possono anche non trovarsi a proprio agio. Questo è stato il caso di Sebastian, che ha perso una sessione e non ha mai trovato quella confidenza per spingere. Ora abbiamo qualche giorno per analizzare tutto con lui e provare qualcosa di diverso, che lo possa mettere in condizione di lottare.

Mattia Binotto

Gran Bretagna anche per la prossima domenica, ma si correrà un Gran Premio dedicato al 70° anniversario della Formula 1. L’esperienza in Austria ci ha insegnato che stesso circuito non significa stesso risultato, varrà anche per Silverstone? O un’altra vittoria di Lewis sarà inevitabile come un “Kachow!” di Saetta McQueen?

Luca Pirli Capitani

(In copertina immagine di skysport)


Per approfondire, leggi gli articoli di Race Review (qui l’articolo precedente) e segui il podcast di Radio C.A.P., a cura di Lorenzo Martinelli e Luca Pirli Capitani.

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