Diamo vita insieme a una battaglia culturale per ricordare a tutti che “combattere la mafia” non è un verbo da coniugare al passato, non un fenomeno morto insieme ai giudici Falcone e Borsellino nel lontano 1992, ma è ancora fra noi. Possiamo fermarla solo parlandone senza timore e affrontandola insieme, senza chinare il capo. Perché in fondo la mafia È solo un fatto umano.
Tiziano Soresina
240 imputati. 500 milioni di beni sequestrati. 195 udienze. 1.712 anni di carcere. 189 capi di imputazione tra associazione di tipo mafioso, usura, estorsione, porto e detenzione illegali di armi. Questo è Aemilia, l’operazione nata nella notte fra il 28 e 29 gennaio 2015, che ha coinvolto più di 200 militari in Emilia-Romagna, Piemonte, Veneto, Lombardia, Calabria e Sicilia, e che ha dato vita al processo più importante nel Nord Italia contro il crimine mafioso, durato più di 1.000 giorni, secondo soltanto al Maxiprocesso del 1986 condotto dai giudici Falcone e Borsellino.
L’evoluzione di questo processo è stata raccontata da Tiziano Soresina, giornalista di cronaca nera presso la Gazzetta di Reggio, nel libro I mille giorni di Aemilia (Compagnia Editoriale Aliberti, 2019), dove ha documentato minuziosamente ogni particolare di questa notevole operazione giudiziaria.
Nella quinta puntata di È solo un fatto umano, abbiamo avuto l’occasione di parlare direttamente con Tiziano e di farci raccontare da lui cosa sia accaduto durante questi mille giorni, cosa comprenda l’influenza della criminalità organizzata nel Nord Italia, e come si possa tracciare la strada per andare oltre il crimine mafioso, e colpire chi lo manovra.
Un’intervista a cura di Lorenzo Bezzi, regia di Alessandro Leo
Per approfondire, l’editoriale che presenta il format È solo un fatto umano.
In collaborazione con:
Supplemento online all’Avanti!
REGISTRAZIONE TRIBUNALE DI MILANO N 181 DEL 2/09/209 ( EX REG. N 617 DEL 26/11 1994)
Direttore responsabile: STEFANO CARLUCCIO
Editore: CENTRO INTERNAZIONALE DI BRERA e GIOVANIREPORTER.ORG