
Le notizie di cronaca che sentiamo ogni giorno sembrano volerci convincere che l’unica strada possibile sia quella della paura, che i muri vadano alzati e le porte sbarrate. Il mondo vuole isolarsi, isolarci e chiuderci in una bolla di certezze assolute e dogmi inalterabili. Noi allora cerchiamo di costruire un’altra realtà, raduniamoci attorno al caldo di un camino e, come in tempi ormai lontani, esorcizziamo il male con delle favole, Storie contro la paura.

Catene che mi stringono
L’avete mai provata quell’emozione? Quella stretta allo stomaco, mista allo stato d’animo di qualcuno che ha appena corso e perso una maratona? Oppure quella spinosa ansia che fa credere che il mondo ti odi?
Io sono Matilde, quasi quindicenne, e ogni giorno litigo contro questa cazzo di ansia. Tutte le volte che cerco di approcciarmi a qualcuno, do il via a un circolo vizioso che mi porta a stare in paranoia anche dopo quattro mesi. Tutto comincia mentre mi preparo per uscire, quando prima dell’ansia provo una strana euforia data dalla speranza di riuscire ad attaccare bottone con qualcuno. Poi, quando è il momento di fare nuove conoscenze, mi blocco.
Perdo completamente l’abilità del parlare e del muovermi. E mi metto in disparte, magari parlando con alcuni amici, aspettando che qualcuno mi salvi. Più che essere salvata, vorrei essere liberata. Liberata da queste catene che mi stringono, dallo stomaco alla gola; che mi fanno male, ma di cui non riesco a liberarmi perché sono una parte di me, sono fatte di me.
Il coraggio nella paura
Ma vogliamo parlare di quando qualcuno mi fa dei complimenti o mi viene a parlare perché mi vede lì, tutta sola? In quei momenti mi sento Salvini su un carro, al Gay Pride di Napoli, circondato da immigrati gay e islamici. Quei momenti non li riesco proprio a sopportare. Di colpo divento un soldato dell’esercito di terracotta, incapace di muoversi e di parlare.
Questa è la mia paura. Quella con cui lotto tutti i giorni. Il mio più grande ostacolo. Se ne sta lì, davanti casa, come un segugio affamato. Mi azzanna sempre, non appena – per uscire – varco quella stramaledetta porta.
Leonardo Marino (con la collaborazione di Matilde Bui)
“Fobia delle persone” è il primo contributo a Storie contro la paura, una rubrica curata da Lorenzo Bezzi.