Mi scusi Professore

Scherzi a parte

Scherzi

Giornali, televisione, social network. Ogni giorno siamo bombardati da informazioni e notizie, molte delle quali non riusciamo a comprendere pienamente. Se solo ci fosse qualcuno, un Professore più sapiente di noi, a cui rivolgere i nostri interrogativi e con cui condividere le nostre riflessioni.
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Battute fuori luogo

Mi scusi Professore, le è mai capitato di scherzare su un argomento delicato? Una battuta involontaria che magari qualcuno ha preso sul serio, tanto che lei si è ritrovato a doversi difendere quando il suo intento originale era solamente strappare una risata. Credo sia successo un po’ a tutti, e qualche giorno fa è successo anche al consigliere comunale di Trieste Fabio Tuiach.

“Comunque da questa dura situazione così stressante credo che si salveranno quelli che reciteranno il rosario avendo un benessere spirituale ma anche quelli che avranno una sana attività sessuale. Dovevo portare la mozione per multare le mogli con il mal di testa e gli uomini troppo distratti come previsto dalla Bibbia.” Questo è ciò che scrive Tuiach, accompagnato da una emoji sorridente. Si tratta davvero di un tentativo di battuta venuto male? In ogni caso – spero che converrà con me, Professore – è davvero fuori luogo.

Il peso delle parole

C’è a chi questa ironia non ha fatto ridere. Chi si è sentito offeso. Chi l’ha parafrasata come la legalizzazione dello stupro coniugale. Chi non ha dimenticato il curriculum di Tuiach: eletto con la Lega, passato a Forza Nuova e ora parte del gruppo misto, è stato allontanato dal Carroccio a causa di un’altra sua uscita particolare: “il femminicidio non esiste”, sarebbe una “invenzione della sinistra”. E non è finita qui: si tratta dello stesso uomo che ha definito Maometto come un pedofilo e i gay come la peste. Per non parlare delle tendenze razziste e neonaziste.

Il suo intento è stato sempre quello di scherzare? Oppure è consapevole del peso che hanno le sue parole? Mi scusi Professore, delle due alternative non so davvero quale sarebbe la peggiore. Ogni sillaba di queste affermazioni potrebbe giustificare, in una mente simile a quella di Tuiach, uno stupro, un pestaggio, addirittura un omicidio. Scherzi a parte, questo è un mondo pieno di odio verso chi è diverso e più debole. Le sembra normale, Professore, che nell’Italia del 2020 una persona del genere possa ricoprire la carica di consigliere comunale?

Clarice Agostini

(In copertina congerdesign da Pixabay)


Scherzi a parte è il diciassettesimo articolo di Mi scusi Professore, una rubrica di Clarice Agostini.

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