I Racconti

Spero di poter crescere presto

Crescere 2

“Spero di poter crescere presto”, scrive il protagonista del nuovo Racconto di Elettra Dòmini, la lettera di un bambino che guarda il mondo dei grandi e racconta i suoi sogni e i suoi desideri.


Spero di poter crescere presto, e andare a scuola da solo. E vedere la strada che percorro dall’alto. E farmi invidiare da mia sorella perché sono più grande. E prendere un cane di cui possa occuparmi da solo, un Golden Retriever.

E andare al mare con i miei amici. E avere una bella ragazza. E non dover studiare più. E guidare una macchina tutta mia. No scusami, e avere una ragazza che amo. E vivere le avventure che vivono i protagonisti dei libri per ragazzi. E ricevere la mia lettera per Hogwarts. Ah, e avere una ragazza che amo e che mi ama, ovviamente.

E spero di poter diventare un medico, o un manager (anche se non so che lavoro sia). E spero di diventare grande e ricco, per avere una famiglia con almeno due bambini e il mio cane. E vivere a New York. O in una città che ha il mare. No scusa, spero di diventare un agente segreto.

Spero di diventare grande per mostrare alla mia sorellina cosa fanno i grandi e come si comportano. Per sgridare i miei bambini come vengo sgridato io adesso. Per insegnare quello che so. Per dare consigli. Per essere Libero. Per poter decidere da solo cosa è giusto e non è giusto fare. Per non farmi corrompere. Per scegliere di non essere una brutta persona. Per non fare più sbagli.

Spero di poter crescere presto, e dimostrare ai grandi che niente è complicato se non si vuole complicare. Che anche un adulto se chiude gli occhi prende meglio le decisioni. Che non ci si può rifugiare nei rimpianti, e dimenticarsi dei sogni.

Elettra Dòmini

(In copertina skalekar1992 da Pixabay)

Sull'autore

Vivo nella bellezza delle mie passioni, consapevole che un giorno, quando sarò una grande scrittrice, una ricercatrice di successo, o una professoressa di linguistica in università, tutto quello che mi ha permesso di diventare l'adulta che voglio diventare, lo avrò scelto da sola. Contenta. Ed entusiasta.
    Ti potrebbero interessare
    I RaccontiPodcast

    Parole Nomadi 1×05. “Nuvole bianche”, di Lorenzo Cavazzini

    I RaccontiPodcast

    Parole Nomadi 1×04. “Quella volta in cui il Cielo baciò la Terra”, di Lorenzo Cavazzini

    I RaccontiPodcast

    Parole Nomadi 1×03. “Le luci della città”, di Lorenzo Cavazzini

    I RaccontiPodcast

    Parole Nomadi 1×02. “Che tu sia per me l’Oceano”, di Lorenzo Cavazzini