
Carta è una parola dai molteplici significati, materiali o figurati, che difficilmente si presta a banali classificazioni grammaticali, soprattutto nella sua accezione più concreta e allo stesso tempo più nebulosa: quella delle carte da gioco.
Simbolo del destino che incombe su ognuno di noi e emblema per eccellenza del divertimento. Metafora delle illusioni che popolano le nostre menti e rappresentazione di quel vuoto che regna dentro di noi e che alla prima folata di vento crolla su se stesso come un castello di carte. Eppure, fino all’ultimo momento, fino all’ultimo atto della sua esistenza, l’uomo tenderà per natura a non arrendersi nonostante la vita lo provocherà continuamente e lo metterà ogni volta di fronte a una nuova sfida.
E questo perché in fondo una delle sue principali caratteristiche è il bisogno di avere in mano il proprio gioco, il bisogno di poter cambiare le carte in tavola e di nascondere assi nella manica per avere ancora un’altra possibilità. Un’ultima carta. Una nuova partita. E allontanare sempre di più la fine di ogni cosa. Il destino.
Il mese della sperimentazione
Possiamo dire che Giovani Reporter abbia tutte le carte in regola per distinguersi nel marasma confuso del giornalismo contemporaneo, in parte grazie ad alcuni dei suoi straordinari autori e in parte per l’idea – curiosa, insolita, controcorrente, non vorrei esagerare nel definirla rivoluzionaria quindi mi limiterò a presentarla come sorprendente – di unire tutti, o almeno gran parte, dei media esistenti in un unico e coerente progetto di fondo.
Il primo tassello è una redazione di giornalisti in grado di pubblicare una media di trenta articoli al mese, scritti da altrettanti autori e forti di una grande diversità di stili che permette loro di spaziare dall’analisi politica alla critica sociale, dalla cronaca alle recensioni cinematografiche, dagli approfondimenti di storia a quelli di filosofia, letteratura, musica e sport.
Se gennaio e febbraio sono stati dedicati alla preparazione e al consolidamento delle risorse di Giovani Reporter, possiamo definire marzo come il periodo della sperimentazione: abbiamo lanciato con grande successo il nuovo sito e chiamato altri autori e collaboratori a rafforzare un team già abbastanza numeroso e già sufficientemente collaudato in due mesi di lavoro serrato.
Ad oggi in campo ci sono più di trenta giornalisti, quattro editor, e sei grafici e videomaker che stanno lavorando per la sezione multimediale diretta da Riccardo Armari. E stiamo ampliando ogni giorno di più il team per allargare il nostro raggio di azione all’intero territorio bolognese e non solo.
Appuntamento al 13 aprile
E proprio legato a questo argomento – il territorio di Bologna – è l’annuncio di qualche giorno fa del primo evento organizzato da Giovani Reporter nell’ambito della stagione 2019-2020: la presentazione ufficiale presso la biblioteca Cesare Pavese – Casa della Conoscenza a Casalecchio di Reno.
Da qui partiremo per farci conoscere da più persone e per sviluppare collaborazioni nella rete civica della nostra città; sarà la nostra nuova base, le solide fondamenta su cui costruire tutto quello che verrà. Noi ci crediamo fermamente, mancate solo voi. Vi aspettiamo numerosi sabato 13 aprile, alle ore 17.00, in via Porrettana 360, Casalecchio di Reno (BO), per parlare di quello che stiamo preparando, per dare un’occhiata ad alcune novità della stagione e per scambiare due chiacchere sull’attuale situazione del giornalismo in Italia e all’estero.
Ai microfoni ci saranno il direttore generale e fondatore Lorenzo Bezzi; il caporedattore Davide Lamandini, il graphic designer Riccardo Armari; e numerosi autori e editor di Giovani Reporter tra cui Iacopo Brini e Francesco Faccioli; mentre Andrea Bonucchi e Luca Malservigi vi presenteranno alcune anteprime dal prossimo futuro; e Giacomo Tarsitano introdurrà la collaborazione con Radio C.A.P.
Questo lo schema di base, almeno per quanto riguarda ciò che sono autorizzato a rivelare; il resto lo potrete vedere direttamente in biblioteca sabato prossimo. Mi hanno chiesto di giocare a carte scoperte, ma qualche informazione è sempre meglio tenerla da parte per non anticipare tutto e togliervi il gusto della sorpresa. Ci vediamo a Casalecchio questo sabato. Non mancate.
Redazione di Giovani Reporter
(In copertina Marin Tulard da Unsplash)
